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D'Alema: l'Inghilterra dia chiarimenti su Lamolinara

Il presidente del Copasir critica la gestione inglese del blitz che doveva liberare l'ostaggio italiano e chiede maggiore chiarezza

D'Alema: l'Inghilterra dia chiarimenti su Lamolinara

"Serviranno ulteriori chiarimenti con le autorità inglesi". A dirlo è Massimo D'Alema, in qualità di presidente del Copasir, il Comitato per la Sicurezza della Repubblica.

Secondo D'Alema l'operazione che ha condotto alla morte di Lamolinara e McManus, i due ostaggi tenuti prigionieri in Nigeria, sarebbe stata gestita dall'Inghilterra in modo "non ragionevole".

A sentire il presidente del Copasir, che ha avuto accesso alle informazioni in possesso dell'Aise sulla vicenda, dai dati emergerebbe "la necessità di un ulteriore chiarimento con le autorità britanniche per approfondire tutti gli aspetti della questione, sia a livello di servizi che a livello politico". L'occasione per avere questi chiarimenti sarà la visita del ministro degli Esteri inglese nei prossimi giorni.

Il blitz, sottolinea D'Alema, "si è prolungato per almeno un’ora e mezza e difficilmente può essere definito blitz una battaglia che si è conclusa con la morte degli ostaggi e quindi certamente non è stata condotta secondo criteri ragionevoli". Sarebbero emersi inoltre anche "altri problemi sulla nostra presenza lì, sulla nostra capacità operativa autonoma e sul rapporto tra servizi italiani ed alleati".

L'idea che si debba arrivare a scoprire la verità non è però soltanto del Copasir.

Anche il ministro degli Esteri Terzi ha confermato ai fratelli Lamolinara - dopo il funerale - che la Farnesina resterà in contatto con loro e che c’è anche da parte degli inglesi c'è una grande volontà di collaborazione.

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