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Dalle bucce d'arancia ai partigiani, ecco cosa pagheremo con la manovra

Tanti i provvedimenti minori pagati con i soldi della legge di stabilità

Tra tagli e limature, tra tasse e nuovi balzelli, la legge di stabilità su cui ha posto la fiducia il governo prevede una serie di interventi minori che fanno - se non scandalizzare - sorridere.

È il caso dei 25 milioni stanziati per un sito di interesse nazionale di Brindisi o i 2 milioni per la lavorazione delle bucce di agrumi. La lista del "mini-maxi", come chiamano gli addetti ai lavori i "regalini" a gruppi e parlamentari infilati quasi di straforo negli emendamenti, è stilata da Il Sole 24 ore. C'è davvero di tutto: 200mila euro per un nuovo piano di fattibilità per il Ponte sullo Stretto, altrettanto per per mantenere in vita l'osservatorio sullo stato degli appalti pubblici oggi esistente e disponibile a tutti sul sito della Camera, 900mila in fondi per il progetto Binario 21 di Milano, 100mila per la Fondazione centro di documentazione ebraica contemporanea, e 2,5 milioni per la lotta al nazifascismo.

Ma non solo: tra i regalini si trova anche uno stanziamento di ben 3 milioni di euro ai partigiani per il settantesimo anniversario della Resistenza che si aggiunge ai 2 milioni di euro per la lavorazione delle scorze degli agrumi di Sicilia e ai 2 milioni dati all'istituto che promuove i ristoranti italiani.

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