Politica

Dario Fo contro Brunetta: "Ministro? Gli serve la scala"

Il premio Nobel a La Zanzara ironizza sull'altezza del deputato Pdl: "Per fare il ministro gli serve il seggiolino". Su Schifani: "Il nome dice tutto"

Dario Fo contro Brunetta: "Ministro? Gli serve la scala"

"Brunetta che giura da ministro? La prima cosa che faccio è cercare un seggiolino per poterlo mettere a livello, all'altezza della situazione... Oppure meglio una scaletta, così se la regola da sé". Dopo Gino Strada, che lo aveva bollato come "esteticamente incompatibile con Venezia", ora anche Dario Fo ironizza sul deputato del Pdl.

Il premio Nobel e tra i candidati del MoVimento 5 Stelle al Quirinale, ha pronunciato la battuta ai microfoni de La Zanzara su Radio24. Incalzato da Giuseppe Cruciani e David Parenzo, Fo ha aggiunto: "Sarebbe una gentilezza che si fa a Brunetta, e alla società, per non avere l'angoscia di vedere qualcuno che non ce la fa. Il cervello di Brunetta, quello si che è ancora più piccolo." E nemmeno Schifani va bene: "Il cognome è onomatopeico, dentro il suo nome c'è già tutto, il rifiuto e il senso di angoscia e di repulsione per queste persone. Con questi al governo mi hanno copiato delle scene intere del Mistero Buffo".

"Le dichiarazioni di Dario Fo, dal contenuto spregevole, colpiscono per la gratuita volgarità di un personaggio che, evidentemente, è ben lontano dal senso alto della politica e offende impunemente, credendo di divertire come durante uno spettacolo di cabaret di scadente livello", ha commentato Angelino Alfano, "In realtà, offende solo se stesso, la sua storia e la sua professionalità. O forse, in verità, la sua cifra umana è così bassa da non consentirgli altro. Le sue parole incivili non offrono di certo un contributo alla politica, ma sicuramente svelano l’ignoranza di chi ne sconosce il valore e ricorre persino alle offese personali per sentirsi realizzato e per soddisfare il proprio malsano egocentrismo. Ci vergogniamo per lui. Inutile aggiungere altro".

"Malgrado faccia finta di parlare sul serio, con quello che dice, è inevitabile che una risata seppellirà Dario Fo e anche il suo razzismo antropologico", aggiunge Fabrizio Cicchitto.

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