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De Gregori sputa sul Pd ma non sui suoi soldi E suona alla festa dell'Unità

Nemmeno un mese fa il cantautore romano aveva divorziato dai Democratici. Ma a settembre si esibirà alla festa di Modena. Pencunia non olet...

De Gregori sputa sul Pd ma non sui suoi soldi E suona alla festa dell'Unità

Ma come? Non aveva scaricato la sinistra suonandole di santa ragione al Pd? Francesco De Gregori dopo aver sputato sul Partito Democratico non disdegna le feste dell'Unità (anche se, tra le varie rimbiancature di sepolcri, è stato spennellato anche lo storico nome delle feste). Pecunia non olet, si sa. Non è passato neppure un mese da quando il cantautore engagé per eccellenza, quello della Storia siamo noi e di Pablo, aveva rinnegato la sua fede politica con una disillusa intervista al Corriere della Sera. "Io ho sempre avuto nemici a sinistra, e non me ne sono mai occupato. Ho votato Pci quando era comunista anche Napolitano. Ma viene il momento in cui la realtà cambia le cose, bisogna distaccarsi da alcune vecchie certezze, lasciare la ciambella di salvataggio ed essere liberi di nuotare, non abbandonando per questo la tua terra d'origine. Non ce la faccio più a sentir recitare la solita solfa 'Dì qualcosa di sinistra'. Era la bellissima battuta di un vecchio film, non può diventare l'unica bandiera delle anime belle di oggi. Proviamo piuttosto a dire qualcosa di sensato, di importante, di nuovo. Magari scopriremo che è anche di sinistra". Questa la confessione consegnata dal compagno deluso al quotidiano di via Solferino. Un potente j'accuse contro l'immobilismo di un Pd fossilizzato nel ricordo del passato e senza una prospettiva per il futuro. Una presa di posizione radicale che il cantautore romano aveva anche verbalizzato sulla scheda elettorale votando il partito di Mario Monti alla Camera. Insomma, un divorzio vero e proprio, di quelli che finiscono su tutti i quotidiani. Perché la sinistra che rimane senza la sua storica voce è una notizia. Invece no. Alt. Retromarcia. Il Pd non è più afono. Perchè d'estate bisogna misurare tutta la penisola con i tour promozionali e vuoi vedere che non si faccia anche una tappa alla festa del Pd? Infatti l'11 settembre De Gregori sbarca nel cuore dell'Emilia rossa, a Modena, per esibirsi con la sua band alla festa dei Democratici. Va bene sputacchiare sul Pd e la sua sgangherata classe dirigente, ma guai a farlo sui suoi palchi.

E pure sui soldi.

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