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De Magistris, show in bici tra gli insulti

Approfitta dell'inaugurazione della prima pista ciclabile per farsi vedere in bicicletta. Per lui pochi applausi e tante proteste: "Pensi alla città che è sporca"

De Magistris, show in bici tra gli insulti

Napoli - Ereditato il progetto dalla Giunta Iervolino, il sindaco Luigi de Magistris ha inaugurato ieri mattina la prima pista ciclabile nella storia di Napoli. Partito da Fuorigrotta (il quartiere dello stadio San Paolo) su una bici bianca, scortato dal suo vice Tommaso Sodano e dall'assessore Anna Donati e da un codazzo di 200 appassionati delle due ruote, Gigino ha dovuto fare i conti con la rabbia dei napoletani, che gli hanno rinfacciato di pensare solo alle operazioni di facciata, «in stile Bassolino».

La passeggiata è durata una decina di chilometri in tutto ma i ciclisti hanno dovuto percorrere pezzi di strada con il mezzo a mano. Una pista alla pummarola, presidiata dai vigili urbani impegnati a interrompere il traffico per far passare l'illustre ciclista. Una pista insolita, unica in Europa che, somiglia, piuttosto a un percorso a ostacoli. Davanti alla Galleria Laziale, ad esempio: bici contro mano, protette da paletti e auto dall'altra parte della carreggiata a rilento. Qualche automobilista si è sporto dal finestrino a urlare al sindaco che «le strade di Napoli fanno schifo, sono piene di buche» e che «la città è sporca». I commercianti lo accusano di aver «eliminato i parcheggi a raso per fare spazio alle le bici».

A Piedigrotta, parallela del Lungomare di via Caracciolo, tutti giù dal sellino: bici a mano, per poi raggiungere a piedi un altro pezzo di pista ciclabile. La marcia è conclusa davanti al Castel dell'Ovo, a un chilometro da Piazza Trieste e Trento dove trecento mamme protestavano contro l'assessore Annamaria Palmieri perché i loro figli (si parla di almeno trentamila bambini) sono senza refettorio.


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