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Debiti Pa, mozione Pdl: "Vanno pagati nel 2013"

Presentata una mozione perché i debiti vengano saldati subito. Schifani promette: "Al Senato modifichiamo le coperture per lo stop all'aumento dell'Iva"

Debiti Pa, mozione Pdl: "Vanno pagati nel 2013"

Meno tasse e più liquidità alle imprese. Il Pdl lo ha promesso durante la campagna elettorale e ora cerca di mantenerle.

Si parte dal decreto sui debiti della pubblica amministrazione nei confronti delle imprese: devono essere pagati subito e non in due anni come previsto dal decreto siglato dal governo Monti, come prevede una mozione presentata oggi al governo. Per i firmatari Renato Brunetta, capogruppo alla Camera, e Daniele Capezzone, presidente della commissione Finanze a Montecitorio, infatti, è necessario che i 40 miliardi di debiti che dovrebbero arrivare nelle casse delle aziende italiane entro il 2014, vengano pagati entro la fine di quest'anno.

Anche sul decreto che rinvia l'aumento Iva cercando fondi con altre stangate (Irpef, Irap, Ires, costi su versamenti bancari), il Popolo delle libertà non sta guardare: "Al Senato modificheremo la copertura per il rinvio dell’aumento dell’Iva perché chiedere un acconto Irpef fino al 101% è solo una partita di giro non condivisibile", ha detto Renato Schifani intervistato da Radio Anch’io. Per il capogruppo a Palazzo Madama, il governo non rischia, a patto che mantenga l'impegno di non aumentare le tasse: "Mi riconosco nelle parole del presidente Berlusconi", ha spiegato, "Fino a quando il governo attuerà gli impegni presi con gli italiani ed il Popolo della Libertà andrà avanti, saremo leali e lo sosterremo".

Parlando poi dei provvedimenti già messi in atto dall'esecutivo, Schifani aggiunge: "Prendo atto che l’Imu sulla prima casa gli italiani non l’hanno pagata ed avremo tempo fino al 31 agosto per abolirla, che l’Iva non è aumentata e che alcuni altri punti programmatici del Pdl si stanno portando avanti.

Occorre che adesso anche il Parlamento faccia la propria parte tenendo conto che molti temi vanno affrontati in sede europea".

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