Politica

Decadenza, Casini propone pregiudiziale

Il leader dell'Udc: "Rinviamo il voto a dopo che la Cassazione avrà deciso sull'interdizione"

Il comizio di Pier Ferdinando Casini che chiude la campagna elettorale dell'Udc
Il comizio di Pier Ferdinando Casini che chiude la campagna elettorale dell'Udc

Prima del voto del Senato sulla decadenza di Silvio Berlusconi, l'Udc presenterà una pregiudiziale perché Palazzo Madama "con una mera presa d'atto, non suscettibile di interpretazioni pretestuose e strumentalizzazioni politiche" prenda una decisione sul Cavaliere solo "al momento della decisione definitiva della Corte di Cassazione sulla durata dell’interdizione".

Un rinvio, insomma, che metterebbe però al riparo da possibili ricorsi all'Europa e permetterebbe di pacificare, seppur temporaneamente, le forze politiche. "Silvio Berlusconi ha tutto il diritto di presentare quelle che ritiene nuove prove, di chiedere la revisione dei suoi processi e di avanzare ogni ricorso in sede europea", ha spiegato Pier Ferdinando Casini, "La mia iniziativa prescinde totalmente da queste valutazioni e in particolare non ha nulla a che fare con estemporanee valutazioni, che respingo al mittente, sulle gravi responsabilità che si assumerebbero i senatori votando la sua decadenza. Siamo in uno Stato di diritto e se non vogliamo sommergere ogni principio e ogni garanzia è necessario che rispettiamo le sentenze passate in giudicato. Se così non fosse sarebbe travolto il sistema democratico e ogni principio costituzionale diventerebbe carta straccia.

Per questo ho dichiarato che se si arriverà a un voto sulla decadenza , in coscienza mi esprimerò per il sì con pieno rispetto degli uomini e delle istituzioni".

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