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Ds, il partito che non c'è ha 146 milioni di debiti e paga 49 dipendenti

I Democratici di Sinistra non esistono più da un pezzo, ma presentano ancora bilanci. Da quello del 2011 si evince un buco di 156 milioni di euro

Ds, il partito che non c'è ha 146 milioni di debiti e paga 49 dipendenti

Il fantasma dei Ds aleggia alle spalle dei contribuenti. E si insinua soprattutto nei loro portafogli. Un fantasma con 156,6 milioni di euro di debiti.

Il partito di D'Alema non esiste più da tempo ma, come ha rilevato il Fatto quotidiano, presenta ancora i bilanci da cui si evince come i Democratici di sinistra siano in cima alla lista dei creditori di grandi banche nazionali.

"C’è Unicredit, che vanta un credito di oltre 26 milioni, il gruppo Intesa 36 milioni, l’Efibanca del Banco Popolare 24 milioni, la Popolare di Milano 12 milioni", si legge nell'articolo di Vittorio Malagutti. Secondo il bilancio firmato dal tesoriere Ugo Sposetti, a fine 2011 i conti dei Ds si sono chiusi con un buco di 145 milioni.

Motivo? "Il partito si è fatto carico dei debiti accumulati negli anni dall’Unità fino a quando la storica testata fondata da Antonio Gramsci non è stata ceduta, a partire dal 2001, a cordate di imprenditori privati, ultimo della serie l’ex governatore della Sardegna, Renato Soru. E così nel bilancio 2011 si legge che circa 101 milioni di debiti derivano “dall’accollo liberatorio” dei debiti della “cessata partecipata L’Unità spa in liquidazione”", continua l'articolo del Fatto.

Come se non bastasse, il partito che non c'è deve pagare gli stipendi dei dipendenti: ce ne sono ancora 49 a libro paga.

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