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Ecco il toto-ministri. Baricco in pole position. Farinetti: "Resto a Eataly"

Lo scrittore: "Non ho talento per fare il ministro" Al Lavoro salgono le quotazioni di Pietro Ichino. Tra i papabili per gli altri posti Orlando, Franceschini, Guerra

Ecco il toto-ministri. Baricco in pole position. Farinetti: "Resto a Eataly"

Il toto-ministri continua. Al momento, gli unici nomi certi sono Graziano Delrio, che dovrebbe diventare sottosegretario alla presidenza del Consiglio, e di Maria Elena Boschi, che sarà il volto-copertina del nuovo governo targato Renzi.

Per il resto, sfuma anche la nomina di Alessandro Baricco, arrivato oggi a Firenze per incontrare il sindaco. Per lui si parla da giorni del ministero della Cultura, ma la notizia è stata smentita dallo stesso scrittore: "Ho una vita che mi piace e non ho intenzione di cambiarla. Spero e credo che con Matteo troveremo il modo di lavorare insieme su un tema che sta a cuore a entrambi e che è un punto forte del suo programma: quello dell'educazione. Io ministro? No, sono assolutamente convinto di non avere il talento per fare questo".

Ha detto no anche Oscar Farinetti. "Non farò il ministro, ognuno deve fare il proprio mestiere", ha dichiarato il patron di Eataly a margine di un convegno a Milano. Le trattative vanno avanti. Ncd contesta la quota di due ministeri (Lorenzin e Lupi), più il vice-premier (Alfano), che gli sarebbe stata assegnata. Per il ministero dell’Economia Lucrezia Reichlin e Tito Boeri sono tra i nomi che circolano, mentre Andrea Guerra, ad di Luxottica, sarebbe destinato allo Sviluppo economico. Tra gli altri papabili ci sono Andrea Orlando e Dario Franceschini (forse agli Interni). Al lavoro in pole position c'è Pietro Ichino, voluto da Scelta Civica.

Non è escluso che il sindaco d Bari, Michele Emiliano, ottenga una poltrona.

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