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Tv spazzatura

Molestie, orge gay e cocaina. Il direttore offre tre "scoop" a Santoro: "Vengo in trasmissione e facciamo il botto di ascolti?"

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Francesca Pascale, compagna di Berlusconi, ha querelato Michele Santoro: chiede dieci milioni di risarcimento per il linciaggio infame subito durante la trasmissione «Servizio pubblico» andata in onda giovedì sera su La7. Il fatto è noto: Santoro, affiancato da Travaglio, ha dato microfono aperto, senza contraddittorio alcuno, a Michelle Bonev, una specie di attrice ex amica della Pascale che ha vomitato bile sulla compagna del presidente, raccontando tra l'altro suoi presunti gusti sessuali incompatibili con un vero amore per Berlusconi. La Bonev, già definita pubblicamente da sua madre «bugiarda abituale» e da un manager Rai «ricattatrice» ha messo sul tappeto qualche ipotesi di reato? Assolutamente no. Ha portato prove delle sue accuse, testimoni? Per niente. Nessuna notizia, dunque. Solo fango. Chiedo a Santoro: cosa ne dici se giovedì prossimo mi inviti in trasmissione che ho tre scoop da offrirti. Il primo: racconto di quella volta che io e te molestammo un bambino nei bagni pubblici. Il secondo: ricordo l'orgia gay a cui ho partecipato con Travaglio. Il terzo: parlo, un po' contrito, di quando io e Urbano Cairo, editore di La7, tiravamo di coca insieme. Che fai, collega? Vengo e facciamo il botto di ascolti? Dai che ci divertiamo, che se poi ai vostri figli e mogli resterà un sospetto, chi se ne frega.

È il bello della diretta, moralisti da quattro soldi.

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