Politica

Il Fatto a 5 Stelle e Celentano tifano per Grillo e Ambrosoli

Ultima stoccata del Fatto Quotidiano a sostegno del M5S. Il quotidiano pubblica un appello del cantautore in cui si augura una svolta politica: "Votate Grillo e Ambrosoli"

Beppe Grillo con Adriano Celentano
Beppe Grillo con Adriano Celentano

Prima ha scritto una canzone, poi una lettera. Nell'ultimo giorno di campagna elettorale arriva l'endorsement definitivo di Adriano Celentano: "Votiamo gli inesperti Grillo e Ambrosoli perché gli esperti li conosciamo bene...". A poche ore dall'apertura dei seggi, il Fatto Quotidiano, sempre più vicino al Movimento 5 Stelle, entra a gamba tesa pubblicando un appello del cantautore per invitare gli italiani a sostenere Beppe Grillo e i lombardi a votare Umberto Ambrosoli. Non ci gira troppo intorno. Il "consiglio" di Travaglio & Co. è schietto e immediato.

Da tempo il Fatto Quotidiano ha sposato le idee del guru pentastellato. Un matrimonio che, lo scorso giugno, aveva portato al divorzio con Luca Telese. "Diciamo che al Fatto eravamo divisi tra Bosnia-Erzegovina e Croazia e che politicamente, a un certo punto, hanno preso il potere i croati - aveva spiegato in quei giorni Telese in una intervista al Corriere della Sera - così dopo il primo turno delle amministrative Beppe Grillo è diventato Gesù. Casaleggio un guru. Ma il povero Tavolazzi non lo si poteva intervistare...". Allora, era il tempo della grande epurazione: nel M5S saltavano le prime teste e il movimento serrava i ranghi in vista delle politiche. Allora, Grillo aveva già iniziato a guardare, famelico, i palazzi romani dopo aver compiuto un exploit dell'altro mondo alle regionali in Sicilia. Nel giro di sei mesi il comico genovese, battendo l'Italia in lungo e in largo, ha portato i Cinque Stelle oltre il 20%. Sondaggi alla mano, i grillini potrebbero arrivare a Roma con un esercito di un centinaio di parlamentari, capaci di mettere i bastoni tra le ruote tanto alla sinistra quanto al centrodestra.

Lunedì pomeriggio sapremo se gli analisti ci hanno visto giusto. E capiremo la reale forza di Grillo. Per il momento, il leader dei Cinque Stelle ha raggiunto il suo scopo: sempre sulla cresta della campagna elettorale, tanti insulti e zero programmi, un bailamme infinito con Sky Tg24 per uno straccio di confronto televisivo, nessuno impegno in prima persona da parte di chi entrerà in parlamento. Del M5S nessuno ci ha messo la faccia. La campagna elettorale, l'ha fatta in tutto e per tutto Grillo. Con l'aiutino di qualche giornalista simpatizzante. L'ultimo assist è appunto quello del Fatto Quotidiano che dà voce a Celentano per sostenere Grillo. "Mancano solo tre giorni al responso e la sorpresa credo che sarà grande - spiega il cantautore - nonostante la partitocrazia si affanni a divulgare che, quand'anche Grillo vincesse, non sarebbe comunque in grado di governare perché non ha esperienza". Celentano, che negli ultimi anni ha smesso i panni del cantante per indossare quelli dell'ambientalista incallito, non usa mezzi termini: "Dobbiamo votare per Grillo, pur sapendo che qualche disagio non mancherà proprio a causa della sua inesperienza. Nessuno nasce imparato e il suo movimento imparerà presto".

Dal Fatto Quotidiano non manca un'indicazione di voto anche per le regionali lombarde. Dopo aver fatto una lunga e agguerrita campagna mediatico-giudiziaria contro il governatore Roberto Formigoni e contro il Carroccio, il quotidiano diretto da Peter Gomez s'inchina al candidato del centrosinistra. "Anche Ambrosoli, che è un bravo avvocato, non ha esperienza di governo - continua Celentano - ma dobbiamo votare per lui se vogliamo che le cose cambino, perché lui è il nuovo". Poi, se non fosse ancora chiaro, il cantante conclude: "La Lombardia è il grande punto di riferimento per tutta l'Italia.

E Ambrosoli è l'uomo giusto".

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