Politica

Lazio, Renata Polverini verso le dimissioni?

Voci e smentite sull'imminente passo indietro di Renata Polverini. Vertice tra ex An e il Cav: tregua. Fiorito sentito per oltre sette ore: "Non ho rubato nulla di quello che mi viene addebitato"

Per tutta la giornata si sono inseguite voci di corridoio, con conferme e relative smentite, che volevano Renata Polverini a un passo dalle dimissioni. Lo scandalo Fiorito sta facendo tremare il Pdl dalle fondamenta. Il vertice fiume tra gli ex colonnelli di An e il Cavaliere, secondo le prime indiscrezioni, avrebbe sancito una tregua tra le due correnti, ma l'affaire Lazio continua ad agitare le acque. Nel pomeriggio alcune agenzie di stampa davano per scontate le dimissioni della Polverini che, sempre secondo le stesse fonti, aveva già avvisato gli assessori della sua decisione. Indiscrezione smentita dagli stessi assessori che hanno negato di essere stati informati di un imminente passo indietro del presidente della Regione. Ma la questione è tutt'altro che risolta e la tensione rimane altissima, il primo punto in cima all'agenda di tutto il centrodestra.

Non ci sta a fare da capro espiatorio. Anzi. Il consigliere regionale della Regione Lazio, Franco Fiorito rispedisce al mittente tutte le accuse realtive allo scandalo dei fondi Pdl. "Degli 800mila euro prelevati dal conto corrente del Pdl Lazio "non ho rubato un centesimo. Gran parte li ho rimessi sul conto in Regione", dopo averli prelevati "per autorizzare le spese dei singoli consiglieri. Articolo 8, note spese regionali. Ho le carte. Spero che la procura me le chieda", spiega Fiorito in una intervista a Repubblica.

"Sono stato io a far partire l’inchiesta, ho segnalato per primo le anomalie", rivendica il consigliere, spiegando che a mangiare le ostriche è stato "il consigliere Pdl Miele", mentre a stappare lo champagne "il consigliere Pdl Bernaudo".

In merito alle otto case di sua proprietà, "quattro le ho ereditate e per il resto ho acceso cinque mutui per 900mila euro complessivi. Pagherò per i prossimi 30 anni, sono al limite delle mie possibilità", ha detto Fiorito, aggiungendo che "sono consapevole che lo stipendio da consigliere regionale è alto, 13mila euro".

Infine, in merito ai conti all’estero, Fiorito ha spiegato che "sono quattro. Ho ereditato una casa a Tenerife, è stato necessario". Nessuna intenzione di dimettersi: "Mi sono autosospeso, perché dovrei dimettermi? Non ho rubato, io".

In merito allo scandalo dei fondi Pdl in Regione, ha parlato che il capogruppo Pdl, Francesco Battistoni che, in un colloquio con il Messaggero, ha affermato: "Non c’è mai stato un vero passaggio di consegne tra me e Fiorito, nel senso che io l’ho sollecitato dalla fine di luglio e non è
mai avvenuto, poi ho chiesto la restituzione delle auto e neanche quella c’è stata, così il 10 agosto è scattata la diffida".

Intanto spuntano nuovi particolari sulle spese pazze del Pdl. Nel settembre 2010 venne organizzata una festa dal consigliere regionale del Lazio Carlo De Romanis. In un sito internet, prontamente oscurato, sono state pubblicate alcune foto del festino: dei dell'Olimpo, ancelle che trasportano vodka. Per una spesa di circa 20mila euro. "C'erano duemila persone volevo ringraziare gli amici che mi avevano sostenuto. La mia è stata una festa carinissima, sobria. C'era anche la Polverini", ha spiegato De Romanis.

Che poi ha affermato: "Feste ne ho sempre organizzate, ma con i soldi miei.

Fiorito mi ha diffamato con quella storia del party a Cinecittà da 50mila euro, e a suo dire coi soldi del Pdl, ma sono solo bugie, quella cifra era relativa a un preventivo".

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