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Fornero: "La mia riforma? Non so se funzionerà è una scommessa"

Dal governo dei tecnici a quello dei bookmaker: il ministro del Lavoro non sa se la riforma del Lavoro sarà efficace. E scoppia la polemica

Fornero: "La mia riforma? Non so se funzionerà è una scommessa"

Il capolinea è ormai vicino, ma il tempo delle esternazioni non è ancora finito. Tutto iniziò con quella celebre lacrima versata - a favor di teleobiettivo - sulle pensioni e forse finirà con questa scommessa sulla riforma del lavoro. Sì, perché, parola di Elsa Fornero, la riforma del lavoro è un salto nel buio e neppure lei, che l'ha fatta, sa se funzionerà. Sono aperte le puntate e la posta in gioco rischia di essere il nostro futuro. "Questa riforma è una scommessa. Io non ho elementi per dire se funzionerà. Io avevo il dovere di delineare un quadro", lo ha detto il ministro del Lavoro concludendo una lezione tenuta all'Università di Firenze. Solo chi prova a cambiare le cose rischia di sbagliare, ma la dichiarazione del ministro, oramai uscente, non è certo rassicurante. Forse, anche questa volta, è solo scivolata su una buccia di banana lessicale. E viene troppo facile dire che sul nostro lavoro è meglio non tirare in ballo scommesse e allibratori, come se fosse un libro di Bukowsky. Anche perché al momento, tra esodati e disoccupazione, sembra che le scommesse dei tecnici non siano andate a buon fine.

Una gaffe. Come quando consigliò ai giovani di essere meno choosy (schizzinosi) nella scelta di un posto di lavoro. Una frase che, detta nell'anno nero per l'occupazione giovanile, sembrò quantomeno fuoriluogo. Esattamente come è accaduto oggi. La polemica è stata immediata e bipartisan. "Al ministro Fornero possiamo già rispondere che non serve aspettare il futuro per capire che la sua riforma è un autentico fallimento. D’altra parte, glielo avevamo detto a chiare lettere che avrebbe determinato il mancato rinnovo dei contratti a tempo determinato e, purtroppo, le statistiche di questi ultimi mesi ci danno ragione", ha attaccato il deputato del Pdl Beatrice Lorenzin. Le ha fatto eco l'onorevole Cesare Damiano, del Partito Democratico, che ha chiosato che dalle scommesse del ministro si ottengono drammi sociali. Davanti all'operato dei professori non ci rimane che incrociare le dita.

Altro che governo dei professori, questo è il governo dei bookmaker.

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