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Forza Italia, Berlusconi chiude le polemiche: "Ci vuole un cambio di passo"

Per il leader di Forza Italia non ci si può limitare ad un confronto, pur legittimo, su organigrammi e metodi di selezione. La replica di Fitto

Forza Italia, Berlusconi chiude le polemiche: "Ci vuole un cambio di passo"

A Forza Italia serve un cambio di passo. A dirlo è lo stesso Silvio Berlusconi, che però mette in guardia i suoi: è bene, scrive in una nota, evitare uno sterile dibattito sulle primarie. "Forza Italia - scrive l'ex presidente del Consiglio - è fin dalla sua fondazione, venti anni fa, un movimento politico aperto, democratico, rispettoso del contributo di tutti i suoi militanti, attento a valorizzare ogni idea maturata al suo interno e le diverse esperienze che lo hanno reso grande. In tale direzione ho sempre orientato la mia attività di presidente e fondatore, con l'equilibrio, la capacità di sintesi e il rispetto di tutti che mi sono sempre stati riconosciuti".

E prosegue il suo ragionamento: "Già prima delle elezioni, su mio preciso stimolo, abbiamo avviato un cammino di rinnovamento importante e articolato, che sono certo darà presto i suoi frutti. Nei prossimi giorni, come già stabilito, ci confronteremo all'interno del nostro Ufficio di Presidenza per fare un primo bilancio e stabilire nel merito e nel metodo le nostre prossime iniziative, consapevoli che l'esito delle elezioni del 25 maggio ci obbliga ad un cambio di passo e di visione politica che non può certo ridursi ad un confronto, pur legittimo, su organigrammi e metodi di selezione". Insomma, per il leader di Forza Italia bisogna andare oltre i soliti schemi, guardare avanti in profondità, per ridare slancio a un progetto politico che, senza tentennamenti, sia alternativo alla sinistra. "Chiedo quindi a tutti - prosegue Berlusconi - di non proseguire con uno sterile dibattito a mezzo stampa sulle primarie e a non contribuire così all'immagine negativa che i media ostili costruiscono ogni giorno a nostro danno".

"Leggo di mille diverse ricostruzioni su presunte faide, liti, colpi di mano all’interno di Forza Italia - dice Giancarlo Galan, parlamentare azzurro -. Mi sembra francamente folclore post-elettorale. Se c’è un punto sul quale non ci sono dubbi è la leadership di Silvio Berlusconi. Si è aperto un confronto interno? Finalmente, spero proprio di sì. Mi auguro che alla prossima riunione interna ci si presenti ciascuno con un’idea, un punto, un progetto. Su cosa? Non certo sull’organigramma di partito, questione importante ma non vitale quanto la nostra azione politica imminente". Per Galan il confronto dovrebbe vertere "su tasse, defiscalizzazione, ipotesi praticabili di taglio alla spesa pubblica, regolamentazione sulle unioni civili e molto altro ancora. Punti sui quali discutere e confrontarsi, da mettere nero su bianco. Questo si

538em;">aspetta il nostro elettorato: soluzioni".

"Forza Italia considera la costruzione di una coalizione alternativa alla sinistra la priorità politica - afferma Antonio Tajani (FI), vicepresidente del Partito Popolare Europeo -. Ecco perchè è importante aprire un dialogo con tutte le forze disponibili a realizzare questo progetto, a partire da quelle che si riconoscono nella famiglia del Partito Popolare Europeo e nella lunga e proficua esperienza dei governi guidati da Silvio Berlusconi".

Dalle colonne del Corriere Raffaele Fitto, recordman delle preferenze alle ultime Europee, ha chiesto a gran voce le primarie ad ogni livello. È ora che Silvio Berlusconi "la cui leadership non è in discussione, ci stupisca. Perché lui deve essere il motore del cambiamento del nostro partito, quello che salvaguardando il passato ci traghetta verso il futuro". Così l'ex governatore della Puglia ed ex ministro azzurro torna a chiedere con forza "le primarie a tutti i livelli" per dare una scossa al partito. Prima che sia troppo tardi. E smorza ogni attrito con Toti, considerato il suo avversario nel partito: "Io non faccio polemiche con nessuno. Ma dico che siamo a un crocevia decisivo per il partito, e chiedo a Berlusconi di guidare lui, con la sua leadership, questa delicatissima fase". "Usciamo da anni di guerra a Berlusconi, che ha impedito di avere un centrodestra autonomo e compatto. È inaccettabile il tentativo di liquidare la nostra esperienza politica, o di dare una lettura ingiusta e falsata della nostra storia".
E dopo la replica di Berlusconi in una lettera aperta Fitto risponde al leader di Forza Italia: "Io offro lealmente idee per un dibatitto. Il problema è chi semina falsità". E aggiunge: "La prossima riunione dell’ufficio di presidenza di Forza Italia sia trasmessa in diretta streaming".

La lettera di Fitto

"Carissimo Presidente, raccolgo l’appello che hai rivolto a tutti, e dunque preannuncio che al prossimo Ufficio di presidenza lavoreremo per una proposta articolata di rilancio sia sul terreno dei contenuti sia su quello organizzativo. E sono sicuro - prosegue - che sarà una discussione ricca, positiva e costruttiva, che probabilmente sarebbe anche utile trasmettere in diretta audiovideo, dando modo a tutti di seguire senza filtri il nostro comune ragionamento". Inizia così la lettera aperta che Fitto indirizza al leader di Forza Italia, pubblicando il testo sul suo blog.
"Ciò detto - va avanti Fitto - consentimi di ribadirti pubblicamente ciò che ho già avuto modo di dirti a quattr’occhi, con l’affetto e la sincerità di sempre. Quello che fa male al nostro movimento non è certamente il libero dibattito di idee, condotto da chi come me lo fa lealmente, ma la piccola dose quotidiana di falsità e veleni che alcuni mettono in circolo da troppo tempo", spiega Fitto, che poi sottolinea: "In un grande movimento, come noi siamo, chi discute in modo limpido (senza retroscena, senza sottintesi, senza doppie verità), e lo fa forte di una coerenza nota, dovrebbe essere una risorsa, e non un problema". Quindi il deputato azzurro e neoletto al Parlamento europeo con il maggior numero di preferenze in Forza Italia, conclude: "Ho l’orgoglio di conoscere un Berlusconi che si è sempre fatto forte delle idee innovative, e ha sempre alzato l’asticella del cambiamento, spiazzando tutti. Un abbraccio e buon lavoro a tutti noi".
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