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Fumata nera all'Ecofin sull'unione bancaria: intesa rinviata ancora

I ministri economici della Ue siri vedranno di nuovo il 12 dicembre. L'obiettivo è raggiungere un accordo prima del vertice del 13 dicembre

Fumata nera all'Ecofin sull'unione bancaria: intesa rinviata ancora

Un'altra fumata nera. L'Ecofin non è ancora riuscito a trovare un accordo sul meccanismo di vigilanza bancaria unica. Dopo la riunione di oggi, i 27 ministri delle Finanze dell’Unione europea hanno scelto di provare ad appianare le divergenze con un nuovo vertice da tenersi presumibilmente il 12 dicembre, ovvero alla vigilia del Consiglio europeo.

È stato il ministro svedese Anders Borg a parlare di margini "molto stretti" per trovare un compromesso entro oggi. Gli ha subito fatto eco il ministro tedesco Wolfgang Schaeuble che ha auspicato che l’accordo non venga raggiunto "sotto la pressione della fretta". L’accordo era stato invece ritenuto probabile dal Commissario Ue per il mercato interno e i servizi finanziari Michel Barnier secondo cui una vigilanza unica da parte della Bce in tempi rapidi è quanto i mercati si aspettano. Lo stesso Schaeuble ha avvertito che una vigilanza della Bce allargata anche agli istituti di credito regionali "verrebbe approvata molto difficilmente dal parlamento tedesco". Poi, ha chiosato: "L’ultima parola non può essere lasciata al Consiglio dei Governatori della Bce".

"L’avvio del meccanismo unico di vigilanza sulle banche Ue è essenziale per ripristinare la credibilità dei mercati finanziari, perché siano resistenti e davvero integrati", ha affermato da parte sua il ministro dell’Economia Vittorio Grilli ricordando che è stato preso un impegno esplicito con l'Eurozona e con il resto del mondo perché sia operativo "molto velocemente".

Secondo Grilli, la proposta della Commissione è equilibrata e seguirla permetterà di non fare gli errori che si rischiano quando si è sotto la pressione della fretta.

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