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Prima fumata nera per Renzi: prove di maggioranza in salita

Primo vertice di maggioranza: accordo più lontano. Ma il premier incaricato è convinto: "Poche ore e chiudiamo"

Prima fumata nera per Renzi: prove di maggioranza in salita

La prima riunione di maggioranza ha portato a un nulla di fatto. "Dobbiamo ancora rivederci", ha spiegato Pino Pisicchio di Centro democratico. Gli ha fatto eco Lorenzo Dellai: "Ci sono dei punti ancora da chiarire". Il nodo da sciogliere resta quello della legge elettorale, ma non solo. Durante la riunione, Maurizio Sacconi con un tweet ha scritto: "Ci sono molte criticità nel programma di governo". Alla riunione non ha preso parte il premier incaricato Matteo Renzi. Secondo alcuni rumors, il segretario del Pd avrebbe spiegato: "Accetto tre ministri in quota Ncd, ma devono essere facce nuove. Angelino non può esserci”. C'era invece Graziano Delrio che ha spiegato: "Non ci sono doppie maggioranze. Le riforme le facciamo con tutti. Con Ncd troveremo la sintesi". Insomma, l'accordo sembra ancora lontano. Tuttavia il premier incaricato è convinto: "Questione di ore e chiudiamo tutto".

Ncd: "Definire alcuni temi"

Questa mattina Angelino Alfano ha posto alcuni paletti: "Noi abbiamo detto alcuni no molto chiari e molto fermi che riguardano sia il programma che l'assetto di governo. Abbiamo detto no alla patrimoniale. Non vogliamo alla giustizia un giustizialista e non vogliamo all'economia qualcuno che sia particolarmente affezionato alle tasse. Qualcuno che ritenga che l'incremento fiscale sia una politica di sviluppo. La vera priorità in questo momento è la diminuzione delle tasse". "È un passo avanti. Ci sono state illustrate le priorità che Renzi intende assumere. È stata una riunione proficua ma non può essere definitiva. Vi è l’esigenza di definire alcuni temi come lavoro, fisco, famiglia ed economia, realizzare un governo tra Pd e Ncd, fra due aree diverse che si sono contrapposte in passato non è una cosa facile", ha spiegato Renato Schifani del Ncd.

Scelta Civica: "Buon passo di partenza"

"Un buon passo di partenza verso il contratto di coalizione del governo Renzi", hanno dichiarato i capigruppo di Camera e Senato di Scelta Civica, Andrea Romano e Gianluca Susta, al termine della riunione di maggioranza con il ministro Delrio. "Stiamo lavorando per porre al centro dell'azione di governo, tra gli altri, i temi della riduzione della pressione fiscale e della riforma del mercato del lavoro, che sono alla base della missione di Scelta Civica. Delrio ci ha proposto una mappa tematica innovativa convincente, continuiamo a lavorarci per chiudere a breve. Andiamo avanti sul programma di governo per una legislatura costituente".

Squinzi: "Il paese dia risposte"

"Non possiamo avere ancora opinioni perché non conosciamo quali saranno i componenti del futuro esecutivo.

Ci auguriamo che sia un governo capace veramente di operare e di dare risposte al Paese, stremato dalla crisi, che ormai sta durando da 6 anni e da cui ha bisogno di uscire il più presto possibile", ha affermato il presidente di Confindustria, Giorgio Squinzi.

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