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G20, Monti si rivolge all'Ue: "Ora serve l'unione politica"

Il premier commenta il risultato delle elezioni greche. Il prossimo obiettivo? Road map per rafforzare la moneta unica.
Fitch rassicura: "Niente tagli nell'Eurozona"

G20, Monti si rivolge all'Ue: "Ora serve l'unione politica"

Le elezioni greche non bastano. Non sono ciò che i mercati volevano. O comunque non sono sufficienti a dare un segnale abbastanza forte. Ecco perché la reazione delle Borse è poco convinta. Ciò che servirebbe all'Europa, spiega Mario Monti, impegnato nei lavori del G20, è un'unione politica europea, che possa "superare i vizi d'origine". Un'idea non solo sua, ma auspicata anche dalla Cancelliera Angela Merkel.

Monti ha sentito in giornata sia Antonis Samarasnuovo leader greco, numero uno di Nuova Democrazia, sia Evangelos Venizelos, il segretario dei riformisti socialisti. E se al leader del partito pro-Euro fa i complimenti per la vittoria, esorta il secondo a "formare un governo di corresponsabilità nazionale".

Il prossimo obiettivo? Definire "una chiara road map per rendere l'euro più credibile" in vista del vertice che che a fine mese porterà a Roma la cancelliera tedesca, François Hollande e Mariano Rajoy. Spetterà al Consiglio Europeo ora stabilire se siano possibili "proroghe o dilazioni del piano di rientro per la Grecia".

"I problemi dei mercati finanziari" non dipendono comunque solo dai singoli paesi europei -sottolinea Monti -, piuttosto "dagli squilibri di grandi paesi macroeconomici". Il premier è "consapevole dell'interdipendenza" economica dei Paesi. E proprio per questo chiede che tutti facciano "i propri compiti a casa", sottolineando come l'Ue non sia "l'unica fonte del problema", originato da squilibri in altri paesi, in prima linea gli Stati Uniti. 

Monti devia le critiche. E intanto Fitch, l'agenzia di rating, fa sapere che il rischio di un altro taglio  per i paesi dell'Eurozona, che solo qualche giorno fa sembrava certo, è stato scongiurato. Anche per merito della vittoria di Samaras in Grecia, che limita il rischio di un default incontrollato e di un abbandono della moneta unica, in favore del ritorno alla dracma auspicato da altri. È invece un'altra agenzia di rating, Standard & Poor's a sottolineare come la nuova guida di Atene cambierà poco nell'immediato. Secondo S&P la Grecia potrebbe comunque lasciare l'Euro nel medio-lungo termine.

L'attenzione del primo ministro non si limita a concentrarsi sulle notizie estere che negli ultimi giorni hanno calamitato l'attenzione. Monti torna anche a parlare della situazione economica italiana.

E difende l'operato del suo governo, che "ha preso importanti impegni e li ha rispettati".

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