Politica

Gesti eroici e intramontabili valori nel Calendario Storico dei Carabinieri

Le tavole dell'edizione 2013 ideate e realizzate dal maestro Paolo Di Paolo sono state presentate alla presenza del Comandante Generale dell'Arma Leonardo Gallitelli

I collezionisti lo attendono sempre con molto entusiasmo. Chi lo ha tra le mani per la prima volta, invece, lo ammira con stupore. Il Calendario Storico dei carabinieri è sempre un regalo gradito. A tutti. Questa mattina l'edizione 2013 è stata presentata presso l'Aula Magna della Scuola Ufficiali Carabinieri di Roma, alla presenza del Comandante Generale dell'Arma Leonardo Gallitelli, durante una cerimonia all'insegna dell'eleganza che da sempre contraddistingue l'Arma. Le tavole proseguono un percorso storico iniziato due anni fa, e ripercorrono i momenti più significativi di questa istituzione, che ha attraversato 150 anni di storia.
Il notevole interesse da parte del cittadino verso questo calendario è dimostrato dal fatto che quest'anno la tiratura ha raggiunto le 1.200.000 copie, di cui 8.000 in lingue straniere (inglese, francese, spagnolo e tedesco). Ed è la profondità di significato dei suoi contenuti che fanno di questo oggetto un dono apprezzato e ambito, sempre maggiormente presente nelle case e nei luoghi di lavoro a testimonianza del fatto che «in ogni famiglia c'è un Carabiniere».
Il Calendario, suscitando in ogni membro sentimenti di coesione e unità, rappresenta anche un momento importante per la famiglia dell'Arma attraverso il richiamo a intramontabili valori e semplici eroici gesti quotidiani durante il servizio. Nato nel 1928, dopo l'interruzione post-bellica dal 1945 al 1949, la pubblicazione del Calendario, giunta alla sua ottantesima edizione, venne ripresa regolarmente nel 1950 e da allora è stata puntuale interprete, con le sue tavole, delle vicende dell'Arma e, attraverso di essa, della Storia d'Italia.
Quest'anno le tavole sono state ideate e realizzate dal Maestro Paolo Di Paolo e presentate al pubblico da Massimo Giletti. La mattinata è cominciata con la proiezione di un filmato commentato da Gianni Bisiach che, nell'ispirarsi alle rappresentazioni ha saputo illustrare l'incessante e straordinario operato del carabiniere in anni drammatici, caratterizzati prima dalla Grande Guerra, poi dalla Seconda Guerra mondiale e infine dalla lotta partigiana fino alla Liberazione.
Le immagini e i testi che accompagnano il lettore nel 2013, infatti, proseguono il percorso iniziato due anni fa. Sono raffigurate le molteplici attività attraverso le quali l'Arma è stata in prima linea nei conflitti mondiali, nonché l'impegno in Patria per il mantenimento dell'ordine pubblico e per il soccorso ai cittadini in caso di calamità naturali. Tante le gesta eroiche che hanno contribuito a rafforzare i reciproci sentimenti con la collettività. Proprio il legame tra il carabiniere e la comunità è stato al centro degli interventi degli invitati, a partire dall'Arcivescovo Ordinario Militare per l'Italia Monsignor Vincenzo Pelvi che ha illustrato l'estremo sacrificio del Vice Brigadiere M.O.V.M. «alla Memoria» Salvo D'Acquisto.


Riccardo Pacifici, presidente della Comunità Ebraica di Roma, che ha invece ricordato l'operato dei 4 Marescialli dell'Arma «Giusti tra le Nazioni» (i Marescialli Giacomo Avenia, Osman Carugno, Carlo Ravera ed Enrico Sibona), titolo conferito da una specifica commissione guidata dalla Suprema corte israeliana a coloro che si sono prodigati per salvare cittadini ebrei altrimenti destinati ai campi di sterminio. Premiati in fine dal Comandante Generale gli atleti vincitori di medaglia alle recenti Olimpiadi di Londra

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