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Grillo esaltato dai sondaggi minaccia tutti i politici: "Li porteremo a Norimberga"

Il comico imperversa coi suoi comizi show: "Politici mentecatti, saranno giudicati dal popolo". E corteggia l'elettorato leghista: "Bossi con la canottiera era straordinario..."

Grillo esaltato dai sondaggi  minaccia tutti i politici: "Li porteremo a Norimberga"

I numeri danno alla testa. Beppe Grillo è galvanizzato. Negli ultimi sondaggi il Movimento Cinque Stelle è in ascesa e, stando ai dati della Swg, avrebbe già sorpassato il 7 per cento dei consensi. "Siamo la terza forza del Paese", ripete ossessivamente. In questi giorni Grillo imperversa. Il Movimento 5 Stelle presenta le sue liste in 101 comuni e il comico genovese sta girando tutte le circoscrizioni elettorali a bordo del suo camper. Nella sola giornata di domenica ha tenuto i suoi comizi-show a Forte dei Marmi, Carrara, La Spezia e Genova. Di piazza in piazza i toni del comico che fa il politico si alzano sempre di più verso l'invettiva. Ieri sera, a Novara, è passato alle minacce paventando lo spettro del processo di Norimberga: "Dobbiamo fare un processo pubblico ai partiti con una giuria di cittadini scelti a sorte, perchè devono ridare tutto quello che hanno rubato e poi vedremo che lavoro socialmente utile fargli fare". Nella sulfurea metafora grillina la giustizia è del popolo e alla sbarra, come i criminali nazisti, ci sono i politici. Tutti. "Ci sarà una piccola norimberghina", ha spiegato ai duri di comprendonio, "per i politici mentecatti".

In quest'ultima fase di campagna elettorale Grillo ha aperto la caccia al leghista. Dopo i guai giudiziari del Carrocio il comico ha iniziato a flirtare con la pancia del Nord: "Bossi era straordinario quando girava in canottiera ma poi è entrato nel sistema marcio ed è marcito tutto attorno". Dichiarazione "geolocalizzata", non a caso, a Varese, proprio nella tana del Senatùr.

Mentre il comico affila più che mai tutte le armi dell'antipolitica, i politici che gli sono sempre stati più vicini, quelli di sinistra, lo bersagliano di accuse. Vendola esorcizza: "Non mi preoccupa il suo successo, è prevalentemente un fenomeno mediatico". D'Alema lo ha paragonato al Gabibbo e Bersani non lo può vedere. Persino i comunisti del Pdci lo hanno scaricato: "E' autoritario". Grillo guarda oltre: "Cavalco l'onda e travolgo tutti".

Sempre che l'onda del dissenso interno, di tutti quelli che criticano il verticismo del Movimento, non travolga lui.

 

 

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