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Grillo: "Sì a governo Pd-Pdl"

Grillo: "Se Bersani e Berlusconi proponessero l'immediata modifica della legge elettorale e la cancellazione dei rimborsi elettorali, sosterremmo subito un governo del genere". Poi frena

Grillo: "Sì a governo Pd-Pdl"

Beppe Grillo e Gianroberto Casaleggio non la pensano allo stesso modo. Se il leader del Movimento 5 Stelle - dopo una serie di dichiarazioni discordanti - adesso si è detto disposto a sostenere un governo formato da Pd e Pdl, il co-fondatore del M5S rifiuta categoricamente l'ipotesi di accordare fiducia a qualsiasi tipo di governo.

In una intervista a Focus, l'ex comico genovese ha messo però dei paletti all'eventuale fiducia da accordare all'esecutivo Pd-Pdl. Paletti costituiti dalla riforma elettorale e dal taglio dei costi della politica. Misure da approvare una volta insediato il governo.

"Se Bersani e Berlusconi proponessero l'immediata modifica della legge elettorale, la cancellazione dei rimborsi elettorali e la durata massima di due legislature per ogni parlamentare, sosterremmo ovviamente subito un governo del genere", ha dichiarato Grillo al settimanale tedesco, aggiungendo tuttavia di non credere a questa ipotesi, dal momento che Pd e Pdl "non lo faranno mai, stanno solo bluffando per guadagnare tempo".

Tuttavia, nella mattinata è arrivata una frenata da parte di Grillo. Che, con un post scriptum aggiunto all’intervento di ieri, ha scritto: "Per quanto mi riguarda, lo ripeto per l’ultima volta, il M5S non darà la fiducia a nessun governo (tanto meno a un governo Pd-Pdl), ma voterà legge per legge in accordo con il suo programma".

L'idea espressa ieri dal guru informatico sul Guardian era sicuramente più netta di quella dell'ex comico. “Se si formerà un governo, il Movimento 5 Stelle voterà per tutto ciò che è parte integrante del suo programma”, ha dichiarato Casaleggio, precisando però che "il presidente della Repubblica deciderà a chi dare il mandato, per tentare di fare un governo. Lui deciderà se ci sono le condizioni per formare un governo e se quel governo ha la fiducia alla Camera e al Senato. Noi non vogliamo entrare in quel processo”.

Nessuna fiducia, dunque. Anche perché l'obiettivo a lungo termine è quello di portare il M5S al potere da solo, senza alleanze, secondo la strategia di Casaleggio. Adesso bisognerà capire quale delle due idee prevarrà.

Al momento, pare quella di Casaleggio.

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