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Imu, salve le banche Chi sta all'ospizio no

Le fondazioni bancarie esentate dall'Imu, in quanto associazioni no profit. Per gli anziani che vivono nelle case di riposo è in arrivo la stangata. Ecco le modifiche sull'Imu

Imu, salve le banche  Chi sta all'ospizio no

Fondazioni bancarie graziate, anziani che vivono nelle case di riposo tassati. Alla faccia dell'equità. La spada di Damocle dell'Imu pende sulla testa degli italiani. Non tutti però. Infatti, l'esecutivo di Monti sembra risparmiare le fondazioni bancarie (e i suoi azionisti), in quanto ritenute associazioni no profit.

Le Commissioni Bilancio e Finanze del Senato hanno infatti cassato un emendamento al dl fiscale, presentato dall’Idv, che contemplava il pagamento dell’Imu per le fondazioni bancarie.

A presentare la proposta di modifica è stato Elio Lannutti (Idv), il quale ha sottolineato che "il governo aveva dato parere contrario sostenendo che le banche e le loro fondazioni sono associazioni benefiche. È una vergogna perché si fa pagare l’Imu sulle macerie, ovvero sulle case inagibili, sui pagliai, e allo stesso tempo il governo dei banchieri dimostra di essere prono agli interessi degli stessi banchieri".

A rincarare la dose ci ha pensato il presidente dei senatori dell'Idv, Felice Belisario, che accusa il governo di garantire "l’esenzione fiscale per i poveri banchieri".

In Italia le fondazioni bancarie sono quasi 90 e dispongono di un patrimonio superiore ai 50 miliardi. Si professano no profit, ma, secondo quanto ha dichiarato il senatore Lannutti in un'interrogazione parlamentare, "la quota impegnata nelle partecipazioni bancarie si attesa intorno al 40 per cento, mentre il resto è investito in titoli di Stato ed in società private scelte esclusivamente secondo il criterio della redditività e da questo capitale le fondazioni ricavano ogni anno lauti guadagni, devoluti ad attività di utilità sociale: il settore maggiormente finanziato è quello artistico e culturale"

Tuttavia, le fondazioni bancarie continuano a non pagare le tasse, nonostante (come ha precisato a linkiesta.it il leader dei Verdi Angelo Bonelli ), "le Sezioni unite della Cassazione nel 2009 abbiano stabilito che non possono godere di sconti fiscali, in quanto non sono equiparabili agli enti del mondo no profit". 

Al contrario invece nessuna esenzione per gli anziani che vivono nelle case di riposo, per i quali, secondo il senatore della Lega Nord, capogruppo in commissione Bilancio, Gianvittore Vaccari "l’Imu diventerà un salasso senza precedenti, poiché agli immobili di loro proprietà verrà applicata l’aliquota prevista per le seconde case"

Via libera invece per quanto riguarda gli "sconti" sull’Imu per gli immobili dei comuni, agricoli, montani e storici. La norma stabilisce, inoltre, che per il 2012 il versamento dell’Imu dovuto per i fabbricati rurali sarà effettuato in un’unica soluzione entro il 16 dicembre. Via libera anche all’esenzione per i fabbricati rurali strumenti situati nei comuni di montagna con altitudine superiore a 1.000 metri.

Si ripristina, poi, l’abbattimento della base imponibile a favore degli imprenditori agricoli professionali. Per i fabbricati rurali strumentali, per i quali è prevista un’aliquota Imu del 2 per mille, viene fissato il versamento dell’imposta in due rate pari al 30% in acconto e al 70% a saldo, rispettivamente entro il mese di giugno e di dicembre.

Sulle unità immobiliari che in parte o in toto sono inabitabili (parzialmente demolite, dirute, o che, in ogni caso, non producono reddito), quelle accatastate F2, non si pagherà l’Imu.

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