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Indagata la Cancellieri: "Sui contatti con i Ligresti avrebbe mentito ai pm"

La procura di Roma mette sotto indagine l'ex Guardasigilli per le testimonianze rese in agosto sulle telefonate con i membri della famiglia Ligresti

Indagata la Cancellieri: "Sui contatti con i Ligresti avrebbe mentito ai pm"

Annamaria Cancellieri è finita sotto indagine per false dichiarazioni a pubblico ministero. La Cancellieri, ministro dell'Interno con Monti e poi titolare della Giustizia durante il governo Letta, è indagata dalla procura di Roma per presunte false dichiarazioni nell'ambito della vicenda delle telefonate con la famiglia Ligresti.

Vicenda che ebbe una data chiave nel 17 luglio dell'anno scorso, quando nell'ambito dell'inchiesta su Fonsai, la Procura di Torino arrestò Salvatore Ligresti e le figlie Maria Giulia e Jonella: da lì seguì prima una telefonata tra l'allora Guardasigilli e la compagna di Salvatore Ligresti, e poi un'altra tra il ministro e i due vice del Dipartimento dell'amministrazione penitenziaria. Telefonate volte a sensibilizzare i responsabili dell'amministrazione carceraria anche e soprattutto sulle precarie condizioni di salute di Giulia Ligresti, già malata di anoressia.

In agosto, quando la Cancellieri non era ancora indagata, il procuratore aggiunto di Torino, Vittorio Nessi, le aveva rivolto alcune domande a proposito delle telefonate con il fratello di Salvatore Ligresti, Antonino, sempre nell'ambito dell'inchiesta su Fonsai: all'epoca al vaglio degli inquirenti c'erano le telefonate di Ligresti, e la conversazioni della Cancellieri con Antonino erano state esaminate solo per questo motivo. L'allora titolare della Giustizia aveva ammesso di aver discusso al telefono delle condizioni di salute di Giulia il 19 agosto, ma rispondendo a una chiamata che aveva ricevuto.

Ora i tabulati dimostrerebbero invece che la telefonata era partita proprio dalla Cancellieri. Imprecisioni, omissioni e silenzi che, una volta trasferito il fascicolo dalla procura torinese a quella di Roma per competenza territoriale, hanno portato l'ex ministro a dover rispondere davanti al giudice per le indagini preliminari. Come riporta La Repubblica, pare che i pubblici ministeri si stiano però orientando a chiedere l'archiviazione dell'ex Guardasigilli, sopratutto se, come è probabile, nel contenuto di quelle telefonate non c'è alcuna rilevanza penale, dal momento che l'iter di scarcerazione di Giulia Ligresti non ne sarebbe stato alterato.

Ora però la Cancellieri, che pure non è più titolare di alcun dicastero, è indagata e dovrà affrontare le accuse che le vengono mosse dalla Procura.

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