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L'alta stagione al mare è in secca Ecco le occasioni per Ferragosto

RomaIn tempi di crisi anche l'altissima stagione vola più bassa. E dal Nord al Sud, isole non escluse, i tempi del «tutto esaurito» negli hotel e sulle spiagge sembrano lontani anni luce. Manca meno di una settimana a Ferragosto, ma non è troppo tardi per trovare una stanza libera anche in posti chic come Capri o Taormina, e così la mappa della crisi, disegnata dall'osservatorio del sito web Trivago.it (che confronta i prezzi di oltre 100 siti di prenotazione on line), è anche quella delle possibili occasioni «last minute».
Nell'elenco, che valuta sia il prezzo medio a notte per camera doppia che la disponibilità, non mancano le sorprese. Non sempre le località più abbordabili sono quelle più gettonate. Per esempio, a Ischia c'è quasi il tutto esaurito, con un misero 5 per cento di camere ancora disponibili, nonostante un prezzo medio di 308 euro a notte, non proprio per tutte le tasche. Nella vicina Capri, invece, l'unica località più cara (360 euro per notte) dell'Isolaverde, più di un quinto delle stanze (il 22 per cento) sono ancora sfitte a pochi giorni dal 15 agosto. E nemmeno la città «regina» del risparmio, Palermo, che con un prezzo medio di 81 euro a notte ha il primato del «low cost» nell'elenco di Trivago, è riuscita a sedurre gli italiani per Ferragosto: ancora vuote, al momento, quasi 6 stanze su dieci.
Insomma, l'equazione prezzo più basso/alberghi più pieni non è così automatica, semmai sembra confermata quella contraria: pur con qualche eccezione, anche in vacanza è il lusso a patire meno la flessione dei consumi. Anche perché sulle venti località analizzate da Trivago, solo sette sono vicine al «tutto esaurito», ossia hanno più del 90 per cento di prenotazioni confermate. E ben sei di queste sono tra le dieci più care (oltre a Ischia ci sono Alassio, Jesolo, Lignano Sabbiadoro, Vieste e Riccione), tutte sopra i 200 euro a notte. Va detto, però, che rispetto al 2011 gli albergatori hanno deciso di contrastare gli effetti della crisi limando al ribasso i prezzi. I listini degli hotel nelle località di mare nell'ultimo anno sono scesi in media del 7 per cento, con la flessione più vistosa registrata da Trivago a Gallipoli: -27 per cento in 12 mesi, e pienone almeno qui assicurato. Tra le destinazioni più chic, oltre a Capri, non brilla per Ferragosto nemmeno Taormina, che a oggi ha ancora libere un terzo delle stanze (con un prezzo medio di 234 euro). E per i ritardatari val la pena di provare a trovare una buona occasione. C'è posto in abbondanza anche in Sardegna, dove prosegue il trend negativo: a Olbia (ancora prenotabili il 32 per cento delle camere, 167 euro a notte di media), ad Alghero (16 per cento del totale le stanze disponibili, 165 euro il prezzo medio) e nella «low budget» Cagliari, i cui alberghi sono vuoti per un terzo e costano meno di 90 euro a notte. Sull'Adriatico, boom di prenotazioni per Romagna (bene anche Rimini oltre a Riccione) e Puglia (Vieste, Otranto e la già citata Gallipoli), mentre in Abruzzo non decolla Pescara, che in vista di Ferragosto ha ancora 4 stanze su dieci rimaste senza prenotazione, nonostante un prezzo medio tra i più bassi (125 euro/notte). E mentre l'Italia fa i conti con la crisi anche a Ferragosto, oltreconfine festeggia il boom turistico la Croazia, che registra un +3,8 per cento di visitatori in confronto ai primi sei mesi del 2011.

Ma anche qui, gli italiani sono in calo: -9 per cento rispetto all'anno scorso.

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