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L'Anm contro Berlusconi: "Nessuna barbarie"

Il Cavaliere ha parlato di "sentenza politica" e di "barbarie". Le toghe fanno quadrato e ribattono: "Respingiamo con fermezza gli attacchi"

L'Anm contro Berlusconi: "Nessuna barbarie"

Le toghe fanno quadrato. All'indomani della condanna in primo grado per frode fiscale nei confronti di Silvio Berlusconi, il sindacato dei magistrati non ci sta e respinge quello che definisce un "attacco" da parte dell'ex premier.

"Respingiamo con fermezza le offese e gli attacchi: non si può assolutamente parlare di barbarie e di sentenza politica", ha dichiarato il presidente dell’Anm, Rodolfo Sabelli.

Il leader del sindacato delle toghe, a margine di una riunione del parlamentino dell’Anm, ha espresso "solidarietà ai magistrati milanesi, destinatari, ancora una volta, di offese di fronte alle quali hanno sempre reagito con grande compostezza".

Berlusconi, dopo la condanna di ieri a 4 anni, aveva parlato di "barbarie", di "sentenza politica, vergognosa e incredibile" e, parlando dell’interdizione dai pubblici uffici comminatagli, ha ritenuto che possa rivelarsi una bomba a orologeria nella prossima legislatura.

L'ex premier ha dichiarato: "Viene voglia di mollare tutto, ma non gli darò questa soddisfazione. I pm vogliono vedermi morto e neppure così saranno contenti".

Al momento, le toghe fanno quadrato e ribattono alle accuse del Cavaliere.

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