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Lavoro, bocciatura del Pdl "Provvedimento sbilanciato"

Il Pdl chiede una profonda revisione del ddl sulla riforma del mercato del lavoro: "Revisione su flessibilità in entrata e ammortizzatori". Bersani: "Pronti a discutere ma...". La Fornero: "Testo equilibrato ma migliorabile"

Lavoro, bocciatura del Pdl "Provvedimento sbilanciato"

Questa riforma non s'ha da fare. Almeno non così. Il Pdl chiede una "profonda revisione" del ddl sulla riforma del mercato del lavoro perché lo considera "sbilanciato". Domani si confronterà con gli imprenditori e, subito dopo, appronterà gli emendamenti al testo. E' stata decisa questa linea nella riunione di partito a via dell’Umiltà, a cui hanno preso parte, fra gli altri, Cicchitto, Gasparri, Brunetta, Sacconi ed il presidente della Commissione lavoro del Senato, Pasquale Giuliano. Ma a cosa punta il Pdl? Il partito fondato dal Cavaliere punta a un provvedimento più "snello, in particolare su due aspetti: la flessibilità in entrata e gli ammortizzatori sociali.

Nella discussione è emersa una forte preoccupazione per lo sbilanciamento complessivo del provvedimento, condizionato da troppe ingessature e rigidità in entrata. Il Pdl sottolinea anche che la bozza di riforma ha già ricevuto una sostanziale battuta d’arresto nell’esame dei mercati e della stampa internazionale. Anche per questo il Popolo della libertà punta a una profonda revisione del ddl.

Tra gli aspetti negativi il Pdl evidenzia, tra l'altro, la mancata adozione per il 2012 della detassazione del salario, sulla base degli accordi sindacali e territorialiper una maggiore efficienza e produttività. I lavoratori, evidenzia il Pdl, hanno già pagato le conseguenze di questo ritardo nei primi mesi dell’anno in termini di minore salario. E a questo punto è necessario correre ai ripari.

Bersani: pronti a discutere, ma si arrivi presto a un accordo

"Io mi auguro che in parlamento ci sia una discussione stringente, non abbiamo tempo da perdere", ha detto il segretario del Pd Pier Luigi Bersani, che preferisce non commentare le ultime considerazioni del Pdl sulla riforma del lavoro. Il leader del Pd spiega così il suo ragionamento: "Noi siamo pronti a discutere sui miglioramenti da fare, ma condividiamo l’esigenza del governo che si arrivi rapidamente in porto. Stiamo parlando dell’ordinario lavoro che il parlamento deve fare su una legge che deve essere approvata".

Il ministro Elsa Fornero difende il suo operato ma apre cautamente alle modifiche: l'impianto deve rimanere quello stabilito ma non è detto che non ci sia la possibilità di buone modifiche - questo sarebbe il ragionamento del ministro -.

L’importante è che queste non facciano arretrare il testo ma siano correzioni migliorative.

 

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