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Lavoro, Monti accelera Il Pdl: o cambia la riforma oppure noi non la votiamo

La riforma del lavoro al vaglio delle Camere. Il governo di Mario Monti tira dritto per la sua strada. Tuttavia i mal di pancia aumentano. Il Pdl: "Il ddl va modificato"

Lavoro, Monti accelera Il Pdl: o cambia la riforma  oppure noi non la votiamo

Sono oltre mille gli emendamenti presentati alla commissione Lavoro di Palazzo Madama che questa mattina ha iniziato a illustrare le proposte di modifica. Durante l’European business summit a Bruxelles, il presidente del Consiglio Mario Monti ha assicurato che la riforma del lavoro porterà "più flessibilità per le imprese e più sicurezza per i lavoratori". "Il provvedimento è all’esame del parlamento - ha puntualizzato il premier - credo che presto sarà convertito in legge". In realtà, in parlamento, i mal di pancia continuano a crescere. A partire dal Pdl. Maurizio Gasparri ha detto chiaramente che molte cose devono essere cancellate, mentre altre vanno corrette: "Il governo non potrà contare sull’appoggio del Pdl se insiste su norme che distruggerebbero occupazione anziché crearla".

Il governo vuole fare in fratta, vuole dare un'accelerata all'approvazione della riforma del lavoro. Il capo del governo continua a ripeterlo, così come continua a ripeterlo anche il ministro del Welfare Elsa Fornero: "L’obiettivo principale è il bene comune: spero che il Parlamento lo comprenda e ci permetta di portare a casa questa riforma in tempi brevi". Secondo la titolare del Welfare, nei mesi in cui è stata approntata e discussa la riforma del lavoro non è sempre passata "l’idea che si lavorasse per il bene comune". Intervenendo in videoconferenza a un convegno sul ruolo del volontariato, organizzato a Milano alla Fondazione Cariplo, la Fornero ha spiegato che, "al di là del risparmio, l’unico modo per contrastare l’impoverimento della nostra società è quello di fare del lavoro qualcosa che risponda al concetto di bene comune". Per fare questo, a detta del ministro del Welfare, servono molte condizioni, "a partire dalla formazione perchè nel mondo del lavoro dobbiamo essere presenti come capitale umano" positivo.

Secondo la Fornero, la riforma portata dal governo in parlamento ha lo scopo di "costruire un mercato del lavoro più inclusivo e di dare possibilità di lavoro a tutte le persone adulte". La riforma arriva, infatti, in un momento di pesante crisi economica. "Purtroppo sono momenti nei quali il lavoro si contrae - ha sottolineato il ministro - ma noi dobbiamo fronteggiare la crisi in modo dignitoso e con equità e guardare oltre questa crisi".

Tutto questo perché,è il ragionamento della Fornero, le riforme vanno fatte "non tanto per affrontare i momenti difficili ma per traghettare il Paese verso un futuro in cui il lavoro sia un bene comune".

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