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Letta: "Se non risolviamo il nodo lavoro il governo fallisce"

Il premier: "Il lavoro è il cuore di tutto, se riusciamo a dare dei segnali positivi ce la faremo". Sulla riforma del mercato del lavoro firmata da Elsa Fornero: "In un momento straordinario come questo è necessario un pochino meno di rigidità. Ci sono alcuni punti che in una fase recessiva stanno creando dei problemi".

Letta: "Se non risolviamo il nodo lavoro il governo fallisce"

Dopo Berlino, Bruxelles. Continua il tour delle cancellerie europee del neo presidente del Consiglio Enrico Letta. Ieri la visita, cordiale e senza tensioni - come ha precisato lo stesso premier - ad Angela Merkel. Oggi l'incontro con il presidente francese Hollande a Parigi.

L'occupazione prima di tutto. In cima all'agenda degli impegni del nuovo esecutivo. "Il lavoro è il cuore di tutto. Se noi riusciamo sul lavoro a dare dei segnali positivi ce la faremo. Se sul lavoro non ci riusciamo, sono sicuro che non ce la faremo", ha ricordato Letta questa mattina prima di partire alla volta dell'Eliseo. Nell'ambito del lavoro, ha precisato il premier, sono previste modifiche anche alla tanto discussa riforma firmata da Elsa Fornero. "In un momento straordinario come questo è necessario un pochino meno di rigidità - ha dichiarato Letta rispondendo alla domanda di un cronista -. Ci sono alcuni punti che in una fase recessiva stanno creando dei problemi".

Poi torna anche su uno dei nodi più stretti del nuovo esecutivo: la tassa sulla casa, assicurando che l'Imu di giugno verrà bloccata e poi sarà superata. Letta ha sottolineato la bontà dei rapporti, più che amichevoli, tra Italia e Francia parlando di un possibile patto tra i due paesi per la crescita. L'Italia e per la Francia "più che un partner, è un Paese amico. Sosteniamo tutti gli sforzi dell'Italia per superare le sue difficoltà politiche". Difficoltà che oggi "sono superate", ha aggiunto Hollande.

"Andrò a Bruxelles e confermerò la scelta del nostro governo su cui ho ottenuto il voto di fiducia di mantenere impegni presi con l'Ue e fare all'interno di quegli impegni le scelte necessarie perché l'Italia abbia più spazi per la crescita", ha ribadito il premier italiano sottolineando la necessità di "dare più lavoro e possibilità di consumo" agli italiani.

"Gli impegni per i quali ho ottenuto il voto di fiducia si realizzano con scelte condivise nelle tre capitali europee in cui sarò in questi giorni. Altrimenti potremo fare i salti mortali, ma difficilmente ci riusciremo".

La disoccupazione, soprattutto quella giovanile, è "il vero incubo" di questi anni, ha poi sottolineato Enrico Letta, assicurando che l'Italia metterà "la stessa determinazione" per favorire le politiche di crescita così come ha fatto per la stabilità di bilancio.

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