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L'ira di Rutelli contro Lusi: "Siamo vittime di un ladro"

L'ex leader della Margherita accusa il tesoriere. E sui bonifici al suo movimento, l'Api, si difende: "Solo 284mila euro". Intanto i legali di Lusi chiedono un incidente probatorio: in ballo 23 milioni

L'ira di Rutelli contro Lusi: "Siamo vittime di un ladro"

Roma - «Abbiamo un bilancio taroccato da un tesoriere ladro! Ci siamo fidati di un ladro, lo volete capire che siamo le vitti­me? Ma se il vostro vicino viene svaligiato, poi voi andate a tormentarlo chiedendo­gli “ perché non ti sei accorto che ti rubava­no in casa”? Noi siamo vittime di un crimi­nale, che ha agito in un modo diabolico!». Non è una conferenza stampa quella di Ru­telli ma una maratona, un incontro di wre­stling con la stampa, che dura due ore pie­ne e finisce col colpo di teatro rutelliano: «Recuperemo quello che ci ha rubato e lo daremo allo Stato, la villa di Genzano di Lu­si diventerà un centro per disabili». Nel­l’attesa di questo happy end, Rutelli pro­nuncia dozzine di volte la parola «ladro» per definire Lusi, la sua «tecnica predato­ria molto sviluppata e rapace» come scri­vono i pm e come il leader Api (ma anche presidente della Margherita, tuttora) ripe­te. Il «disegno criminale» di Lusi verso il suo ex partito si starebbe perpetrando, do­po la sottrazione di 23 milioni ( stima di Ru­telli), con «intimidazioni e minacce per creare un depistaggio», oggetto di un espo­sto scritto di suo pugno dall’ex sindaco di Roma, nella notte, in preda alla rabbia per le notizie fatte uscire da Lusi (secondo lui) sui giornali,da ultimo sull’ Espresso .Il setti­manale ha rivelato il finanziamento dato da Lusi, tra 2009 e 2011, di 866mila euro della Margherita alla fondazione Cfs (Cen­tro per il futuro sostenibile), di cui Rutelli è fondatore e presidente, ma che è un think tank bipartisan e non partitico. «I docu­menti dei bonifici della Margherita sono già stati a Voi trasmessi- scrive Rutelli nel­la denuncia i pm Alberto Caperna e Stefa­no Pesci- come parte della documentazio­ne contabile del partito, poiché le cifre ero­gate figurano nella contabilità e nei bilan­ci approvati ». Tutto chiaro per Rutelli, che però deve rispondere ancora (e lo fa una mezza dozzina di volte) alla domanda ve­ra: sono mai passati soldi dalla Margheri­ta di Lusi alla sua Api? «Mai nemmeno un centesimo». È successo per 284mila euro che però non erano - spiega l’ex sindaco ­soldi della Margherita ma soldi «suoi», o meglio soldi dei «sostenitori di Rutelli» che sono stati parcheggiati nei conti della Cfs e poi girati all’Api appena nata.Ma chi ha spifferato alla stampa il bonifico da Cfs all’Api?Qui Rutelli denuncia«un’intrusio­ne illecita nei dati di movimentazioni ban­carie » riservate, cioè quelle della fondazio­ne. Qualcuno sta aiutando Lusi? «È possi­bile che emergano dei complici, stanno in­dagando i pm...». Siamo alla guerra aperta tra Lusi e Rutel­li. I legali del primo chiedono un incidente probatorio che permetta ai magistrati di acquisire le prove che dimostrerebbero che l’ex tesoriere non sta depistando. In ballo ci sono almeno 23 milioni di euro, su un totale di soldi gestiti dalla Margherita che Rutelli ha rivelato per la prima volta. Una somma che, tra rimborsi elettorali, fi­nanziamenti ai gruppi di Camera, Senato, Europarlamento e consigli regionali, sol­di al giornale di partito Europa, si aggira­no sui 320- 350milioni di euro. Una monta­gna­di soldi che Kpmg e studio Lectus stan­no scandagliando, su mandato della Mar­g­herita, ma dentro cui si nasconde «un cancro» dice Rutelli, cioè i magheggi del­l’ex tesoriere («È facile falsificare i bilanci dei partiti» riconosce il leader Api), anco­ra non ricostruiti a pieno. «I pm hanno in­car­icato la Banca d’Italia di fare la riconci­liazione dei molti assegni fatti da Lusi che non risultano intestati, per capire a chi so­no andati. Finché non sappiamo quanto ci è stato tolto come facciamo ad approva­re un bilancio? Lo faremo a giugno, quan­do liquideremo la Margherita». Nel frat­tempo, invita Rutelli, «fate le stesse do­mande anche agli altri partiti che non esi­stono più, oppure ai partiti fondatori della Margherita a cui abbiamo retrocesso 25 milioni di euro nel 2006». Indagate anche sugli altri ex partiti, consiglia l’ex alleato dei Ds Rutelli, che ricorda anche quanto il Pd si sia fidato di Lusi..

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