Caso Sallusti

Macché salva-Sallusti: è solo una pagliacciata

La corsa a salvarmi dalla galera per un reato che non ho commesso si sta trasformando in una ipocrita bagarre

Macché salva-Sallusti: è solo una pagliacciata

Sta accadendo esattamente quello che mi aspettavo, cioè che la corsa a salvarmi dalla galera per un reato che non ho commesso si sta trasformando in una ipocrita bagarre. La politica è solidale a parole, ma non a fatti. Monti e Napolitano non hanno il coraggio di abolire per decreto il carcere per i reati di opinione (tempo necessario: minuti cinque) e il disegno di legge salva Sallusti, secondo alcuni (ieri ne hanno scritto Il Sole24Ore, Libero e Il Fatto), si sta trasformando in un trabocchetto per la libertà di stampa: niente cella ma pene pecuniarie tali da scoraggiare chiunque a curiosare negli affari della Casta. Non solo: come pena accessoria compare anche la sospensione e radiazione dalla professione, che per un giornalista corrisponde all'ergastolo.

Entrambe le misure, a mio avviso, sarebbero accettabili se a stabilirle ci fossero tribunali onesti e imparziali. Cosa che non è. Io sono vittima non della legge ma di due magistrati che hanno applicato le norme in maniera folle, che, con arbitrio, arroganza, odio politico e personale, hanno stabilito che io sono socialmente pericoloso, come pedofili e spacciatori. Lo stesso vale per le corti dell'Ordine dei giornalisti, composte in maggioranza da professionisti part time, uffici stampa e perditempo, che decidono sulla vita dei colleghi senza alcuna esperienza e spesso in base all'appartenenza politica.

Fino a che la presunta libera stampa non avrà il coraggio di scrivere: i magistrati che hanno condannato Sallusti sono in malafede, vanno condannati per abuso di potere e radiati, qualsiasi dibattito è ipocrita e inutile, i giornalisti di centrodestra continueranno a essere a rischio (carcere o salassi economici), gli altri servi stupidi, e un po' vigliacchi, della magistratura.

So che questo non avverrà, e allora, cari colleghi, il problema ve lo risolvo io: rinuncio anche alla legge, che vengano a prendermi e facciamola finita con questa pagliacciata.

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