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Mamma Concetta: «Chi uccide merita l'ergastolo»La reazione

«Speravo in questo, chi uccide merita l'ergastolo». Sono le parole di Concetta Serrano, la madre di Sarah, subito dopo la sentenza della Corte d'Assise di Taranto. La donna, accompagnata dal marito Giacomo e dal figlio Claudio, ci tiene a precisare che «questa è comunque una sentenza amara per tutti quanti» e sottolinea che il verdetto non le dà «né soddisfazione né serenità». Poi, prima di uscire dall'aula e chiudersi in casa, aggiunge: «Nessuno mi ridarà Sarah, il dolore rimarrà per sempre; l'unica cosa che mi porta un po' di sollievo è che Sarah riceva giustizia».
Fu proprio lei, Concetta, nei giorni in cui si accavallavano i dubbi attorno alla scomparsa della figlia, a lanciare un appello agli inquirenti chiedendo che si indagasse su tutti. «Anche nella cerchia familiare», disse. Pochi giorni dopo ci fu la svolta nelle indagini, con il ritrovamento del telefono della quindicenne. A distanza di oltre tre anni c'è stata la sentenza.

L'avvocato della famiglia Scazzi, Walter Biscotti, dichiara che «è una sentenza severa ma era attesa – aggiunge – perché gli uffici del pm hanno fatto un lavoro esemplare che ha fatto emergere in modo inconfutabile le responsabilità».

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