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Monti a una rivista francese: "Corruzione e nepotismo profondamente radicate nella mentalità italiana"

A una rivista francese: "Spero di aver contribuito a rendere gli italiani meno tolleranti rispetto agli abusi di potere e alla corruzione, e più rispettosi nei confronti dei loro doveri civici, a partire da quello che consiste nel pagare le tasse"

Monti a una rivista francese: "Corruzione e nepotismo profondamente radicate nella mentalità italiana"

"Alcune pratiche, profondamente radicate nella mentalità italiana", come "l’evasione fiscale" o "il nepotismo", "non sono degne di un Paese sviluppato membro del G7 e che è la seconda potenza industriale d’Europa": lo dice il premier, Mario Monti, in un’intervista al trimestrale francese, Politique Internationale. Poi commenta il suo operato: "Spero di aver contribuito a rendere gli italiani meno tolleranti rispetto agli abusi di potere e alla corruzione, e più rispettosi nei confronti dei loro doveri civici, a partire da quello che consiste nel pagare le tasse".

Il Professore parla anche dell'ipotesi di un Monti bis e lascia socchiusa la porta a un secondo incarico: "Ciò che ho detto di recente è che, nell’ipotesi in cui risultasse impossibile costituire una maggioranza, io ci sarò. E se sarà necessario continuerò". Ma, prosegue, "come ho detto molte volte l’Italia deve ritrovare la via di un processo democratico normale e non c’è alcun motivo per cui questo scrutinio non consenta di esprimere una maggioranza in grado di governare".

Monti ribadisce anche la necessità di una continuità sul fronte delle riforme. Sarà "difficile tornare indietro» e «sono rassicurato dal fatto che un gran numero di responsabili politici si sia impegnato a continuare su questa strada virtuosa". Anche perchè "queste riforme godono del sostegno" degli italiani che «si rendono conto che in passato, non sono state fatte sempre le scelte giuste e che questi sacrifici sono necessari per creare occupazione a beneficio delle generazioni presenti e future".

Poi, finalmente, un po' di ottimismo. Ala domanda su come veda l’Italia tra dieci anni, Monti risponde: "Sono ottimista. Le azioni intraprese proseguiranno e continueranno a portare i loro frutti. Gli italiani si rendono conto che chi evade il fisco è un ladro. Ruba nelle tasche dei cittadini onesti, che sono costretti a pagare di più.

Hanno capito che queste abitudini macchiano la reputazione del Paese". Dopo il bastone arriva anche la carota: "Sono impressionato dal senso di responsabilità di cui hanno dato prova gli italiani"

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