Politica

Mauro e Casini a destra, Monti verso sinistra: il "centrino" si sfalda

Le parole del leader dell'Udc hanno destabilizzato il Terzo polo "cannibalizzato" dal M5S di Grillo

Mauro e Casini a destra, Monti verso sinistra: il "centrino" si sfalda

Il Centro, il grande Centro che doveva costituire il Terzo polo, l'alternativa moderata a destra e sinistra, si sfalda. Prima la sparizione dalla scena politica di Gianfranco Fini, poi le dimissioni di Mario Monti, sotto la cui egida avevano provato a riunirsi - invano - Udc, Fli e Scelta civica, ora le parole di Pierferdinando Casini, che si è detto pronto a riavvicinarsi a Berlusconi e Alfano.

Tutta colpa dell'Italicum e delle sue soglie di sbarramento? Probabile. Quel che è certo è che il Terzo polo se lo sta "mangiando" Beppe Grillo e il "centrino" è destabilizzato dalle parole del leader dell'Udc. Così c'è già si parla - a patto che ci sia l'ok di Forza Italia - di un ritorno sotto l'ala di Berlusconi anche dei Popolari di Mario Mauro. In tal caso l'ostacolo potrebbe essere - in caso di alleanza tra Fi e Ncd - Angelino Alfano, dato che tra i due non corre buon sangue. 

Potrebbero invece spostarsi verso sinistra - ma non troppo - Mario Monti e la sua Scelta civica.

Il portavoce del partito Benedetto Della Vedova, già parla di riposizionamento dei contenuti e di Renzi come possibile interlocutore, mentre la presidente Stefania Giannini rivela: "Con il segretario del Pd ci confrontiamo su riformismo, e se agli annunci seguiranno i fatti si avvierà di certo un dialogo importante".

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