Cronache

Messe, dolcetti e pellegrinaggi per Karol

Lacrime e gioia durante il rito da Piazza S. Pietro: poi via alla festa, tra concerti e visite al museo di Giovanni Paolo II 

Messe, dolcetti e pellegrinaggi per Karol

Tutte le pasticcerie di Wadowice, la cittadina a 50 chilometri da Cracovia dove nel 1920 è nato Karol Wojtyla, offrivano ai clienti «kremowki», i dolcetti di pasta sfoglia riempiti di crema di cui era ghiotto da ragazzo Giovanni Paolo II. Chi non si è potuto mettere in viaggio per raggiungere piazza San Pietro ha festeggiato per strada, nei luoghi dove è cresciuto il Papa santo, tra veglie di preghiera nelle chiese, grida di gioia e sventolii di bandiere bianche e rosse e del Vaticano.
A Wadowice, ma anche a Varsavia e a Cracovia, decine di migliaia di polacchi hanno partecipato alla canonizzazione dei due Papi davanti ai maxischermi allestiti per l'occasione. «Il clima è stupendo, ci sentiamo come fossimo a Roma», dice uno dei trentamila pellegrini che hanno assistito alla cerimonia nel santuario della Misericordia divina a Cracovia-Lagiewniki. La maggior parte di coloro che ha seguito qui il rito celebrato in Vaticano si è mossa dal resto della Polonia, ma numerosi anche da Austria, Slovacchia, Germania, Ucraina, Canada e Usa. Qualcuno era arrivato già sabato sera, dopo il concerto «I colori della misericordia», organizzato davanti al vicino Centro di Giovanni Paolo e trasmesso in diretta dal primo canale della tv polacca; altri prima di raggiungere Lagiewniki si sono trattenuti davanti al palazzo arcivescovile nel centro di Cracovia, dove Papa Wojtyla abitava quando andava in pellegrinaggio in patria e dal quale parlava affacciato da una finestra con i fedeli che andavano a trovarlo. Al momento della proclamazione è esplosa la gioia dei fedeli. Grida, applausi, lacrime. Appena finita la trasmissione dal Vaticano, nel santuario della Misercordia divina è stata celebrata la prima messa di ringraziamento durante la quale monsignor Jan Zajac, il custode del luogo, ha espresso la sua gratitudine nei confronti di Papa Francesco. A Wadowice, invece, la giornata è cominciata con una messa celebrata in piazza, proprio davanti alla chiesa parocchiale dove il futuro Pontefice è stato battezzato e accanto alla casa dove ha abitato. L'omelia è stata dedicata alla Misercordia divina, della quale Giovanni Paolo II è stato l'apostolo. Anche qui veglie di preghiera e la canonizzazione seguita su uno schermo. Dopo una messa di ringraziamento la festa è continuata con dei concerti o con la possibilità di visitare il museo di Wojtyla allestito nel palazzo dove ha vissuto la sua infanzia, ammodernato di recente.


Ma c'è anche chi da Wadowice ha raggiunto Roma, in particolare una numerosa delegazione che ha assistito alla cerimonia in Vaticano insieme agli abitanti di Carpineto Romano, la cittadina laziale gemellata con il paese del nuovo Santo.

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