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Il web sbeffeggia Saccomanni: "Quando parla è vero il contrario"

La metà dei lettori preoccupata dalle parole del ministro: "Piano anti tasse scritto da un ragazzo di terza media"

Il web sbeffeggia Saccomanni: "Quando parla è vero il contrario"

Roma - Prima dell'avvento di internet si diceva che con i quotidiani, il giorno dopo, ci si incartava il pesce. Oggi, invece, capita che - grazie al web - un'intervista pubblicata domenica continui a fare notizia. È il caso di quella rilasciata da Fabrizio Saccomanni al Corriere della Sera. Messa on line dal sito del Corriere, l'intervista ha raccolto 200 commenti da parte dei lettori: quasi tutti mascherati dietro nickname di fantasia. Ed il 52% di questi si dichiara preoccupato da quel che ha letto.
La sintesi è in quel che scrive un lettore che si fa chiamare «I Fatti». Il suo è il commento più votato: «Questi del Pd e Monti stanno combinando un disastro dietro l'altro, e poi ubriacano gli italiani di chiacchiere e favole». È stato il più votato, forse, perché il più sobrio. Gli altri lettori che hanno sentito il bisogno di commentare l'intervista al ministro dell'Economia sono stati meno sofisticati.
Il «Lettore_5133539» commenta così Saccomanni: «Sembra di sentir parlare il Mago Otelma, taglieremo l'1-2% della spesa pubblica, valorizzeremo il patrimonio pubblico, venderemo le Partecipazioni statali. Gli stessi discorsi che faceva Andreotti nel '91, e sappiamo tutti come è andata a finire».
Il lettore «Ivolvo» non è da meno: «Il suo piano per ridurre le tasse è talmente banale che avrebbe potuto scriverlo anche un ragazzino di terza media, da un ministro ci aspettavamo qualcosa di più».
I commenti dei lettori, espressi in pieno anonimato, benché non rappresentino in nessun modo un test scientifico sull'orientamento dell'opinione pubblica, indicano comunque linee di tendenze generali. Che vengono analizzate nei ministeri ed a Palazzo Chigi. Così come le «pasquinate» venivano lette in Vaticano. E l'intervista a Saccomanni non ha riscosso condivisione. Il sito Dagospia (che da tempo ha messo nel mirino il ministro, affibbiandogli più di un soprannome) raccoglie le più caustiche. «Vittorio 36» scrive: «Se un ministro come Saccomanni dichiara di avere la soluzione del problema bisogna essere molto preoccupati». Ed «Ariete41» aggiunge: «E quest'uomo doveva diventare governatore della Banca d'Italia?».
«Lucky1» si rivolge ad Enrico Letta e scrive: Saccomanni «non è più credibile sia che dica cose positive sia che dica cose negative. Bisogna sostituirlo al più presto». Ironico, invece, il commento di «Morcilla162». «Almeno in Italia abbiamo una certezza: quando Saccomanni parla è vero il contrario». «Pippo4321» commenta l'esclusione dei dipendenti della Banca d'Italia dal blocco degli stipendi della pubblica amministrazione. «Saccomanni - scrive il lettore - ha fatto l'eccezione per i suoi ex colleghi. Leggina ad personam anzi ad personalem». E «Falher» dice: «A Saccomanni credo, ieri mi ha regalato una banconota da un euro».

Chissà se ieri il ministro ne avrà parlato con il capo dello Stato che ieri pomeriggio lo ha ricevuto al Quirinale.

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