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Mini Imu e maggiorazione Tares: gli italiani nella morsa delle tasse

Tra "mini Imu" e maggiorazione Tares italiani stretti nella morsa delle tasse. E le imprese fanno i conti con la Iuc

Mini Imu e maggiorazione Tares: gli italiani nella morsa delle tasse

Gli italiani nella morsa delle tasse. I contribuenti sono, infatti, alle prese con il pagamento della "mini Imu" e della maggiorazione della Tares: da giorni i Caf, gli uffici postali e le banche sono presi d’assalto. Oggi è l’ultimo giorno utile per versare il saldo. Come fa notare ilSole 24Ore, restano tutte le difficoltà per oltre 9 milioni di italiani "nell'adempiere a un compito ancor più fastidioso che oneroso". Ma è soprattutto con il passaggio alla Tari, la componente rifiuti della Iuc, la nuova imposta unica comunale introdotta dal governo Letta, che nel 2014 si registrerà un vero e proprio salasso per i commercianti. Dall’analisi delle maggiorazioni tariffarie effettuata dalla Confcommercio, emerge infatti la pesante incidenza del tributo con un incremento medio del 302%.

Sebbene il governo abbia più volte sbandierato ai quattro venti la cancellazione dell'Imu e il taglio della pressione fiscale, gli italiani si trovano in fila per mettere mano al portafoglio e pagare parte dell'imposta sulla casa. "La sfortuna di questi contribuenti - spiega il presidente di Confedilizia, Corrado Sforza Fogliani, al Sole - è quella di essere residenti in Comuni i cui sindaci hanno pensato bene di deliberare furbescamente, in molti casi poche ore prima del termine loro concesso, un aumento dell'aliquota Imu credendo di poter ricevere dallo Stato maggiori somme per i propri bilanci". Un esempio su tutti? Il Comune di Milano guidato dal sindaco Giuliano Pisapia. Alla cassa sono chiamati oltre 9 milioni di proprietari di prima casa che devono, appunto, pagare la parte residuale della seconda rata Imu nei 2.377 Comuni che hanno alzato l’aliquota nel 2013. Secondo uno studio della Cgia di Mestre, la provincia che "vanta" la quota più elevata di contribuenti chiamati a pagare la "mini Imu" è Reggio Emilia dove i 185.095 proprietari corrispondono al 98,3% del totale dei proprietari di prima abitazione. Secondo le stime dei centri assistenza, il pagamento della "mini Imu" in media si aggira intorno ai 41 euro. "l gettito dovrebbe portare nelle casse dei Comuni interessati circa 400 milioni di euro", ha commentato il segretario della Cgia, Giuseppe Bortolussi, denunciando il caos esploso nelle ultime settimane. Un disservizio che "ha disorientato i cittadini aumentando ulteriormente l’insofferenza verso il fisco e verso la politica che ha gestito in maniera molto approssimativa tutta la vicenda".

Sul calendario non c'è solo la scadenza della "mini Imu". I contribuenti devono versare anche la maggiorazione della Tares nelle amministrazioni comunali che non l’hanno accorpata al pagamento della Tarsu o della Tia entro il 16 dicembre. Anche in questo si tratta di un balzello aggiuntivo. Una stangata da 30 centesimi al metro quadro che dovrà portare nelle casse dello Stato all'incirca 1,2 miliardi di euro. E, se i privati tremano oggi, in questo "venerdì nero" delle tasse, ai commercianti viene il capogiro nelle leggere le proiezioni della Confcommercio per il 2014. La nuova imposta unica comunale, introdotta dal governo Letta attraverso la legge di Stabilità, minaccia rincari del 302%. Incrementi ingiustificati che derivano "dall’adozione di criteri presuntivi e potenziali e non dalla reale quantità di rifiuti prodotta".

Insomma, una violenta penalizzazione per il sistema delle imprese che "impone la necessità di rivedere al più presto la struttura dell’attuale sistema di prelievo affinchè rifletta la reale produzione di rifiuti ridefinendo con maggiore puntualità coefficienti e voci di costo e distinguendo tra utenze domestiche e non domestiche".

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