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Mobilitazione per cambiare la giustizia

Riparte in tutta Italia la raccolta firme a sostegno dei referendum: ecco dove e come partecipare

Mobilitazione per cambiare la giustizia

Milano - Con lo slogan «Referendum in Comune», riparte alla grande, dopo la pausa estiva, la raccolta firma per sostenere i 12 referendum del partito dei Radicali italiani. Oltre che nei Municipi di residenza, i cittadini possono firmare nei banchetti organizzati in tutte le città italiane da Radicali e Pdl. I referendum riguardano la riforma della giustizia, le politiche su droghe e immigrazione, il divorzio breve, l'abolizione del finanziamento pubblico dei partiti e la riforma dell'8 per mille. L'obiettivo è quello di raccogliere 500mila firme in tre mesi, in modo che sia possibile andare a votare entro giugno del prossimo anno.

Gli uffici comunali sono di norma aperti la mattina dal lunedì al venerdì, l'elenco completo ed ulteriori informazioni si trovano su www.referendumradicali.it. Sullo stesso sito è anche possibile informarsi su indirizzi e orari della raccolta firme presso i banchetti nelle diverse città, dalle più grandi ai centri più piccoli. Per quelli organizzati dal Pdl è invece necessario informarsi attraverso le diverse segreterie provinciali. Il comitato promotore dei referendum, oltre che i Radicali, vede insieme il Partito Socialista, Sel ed altri movimenti di carattere politico e sociale.

Silvio Berlusconi, ieri a Roma, ha sottoscritto tutte le proposte di consultazione popolare del partito di Marco Pannella, invitando i cittadini a fare altrettanto. I referendum sulla giustizia sono quelli che, più di altri hanno acceso il dibattito. Sono cinque: separazione delle carriere di pm e magistrati, responsabilità civile dei magistrati (argomento che ha due quesiti). Terzo: «rientro nelle funzioni proprie dei magistrati fuori ruolo»; quarto sul carcere preventivo: si richiede che prima della sentenza di condanna venga applicato solo per reati gravi.

L'ultimo abolizione dell'ergastolo.

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