Politica

Monti: futuro? Politica è orientare testa delle persone

Il premier prova a lavasene le mani: tutto colpa di chi lo ha preceduto. E chiede ricette alternative alla sua

Il premier Mario Monti domenica per le vie di Milano
Il premier Mario Monti domenica per le vie di Milano

In diretta a Uno mattina, il premier Mario Monti, dopo un elogio dell'Unione Europea, in grado di tenere uniti Stati che sarebbero altrimenti "paesini", si lascia andare al livore e scarica la colpe delle cose che non funzionano sui governi precedenti.

L'Ue, sottolinea, è "una forza straordinaria", che è in grado di unirci. Una forza che ha ricevuto un premio Nobel perché, anche "se qualche volta abbiamo qualche contrasto, questo non ci porta alle armi". L'amore del primo ministro per l'Europa si spinge fino a dire che l'integrazione tra i Paesi ha ottenuto "più di quello che sembra" pure sul piano politico.

Una certezza Monti ce l'ha: "I singoli governi, soprattutto alcuni, sarebbero molto più sbandati se non fossero dentro il quadro europeo", senza il quale "queste guerre finanziarie sconvolgerebbero i paesini e mercatini nazionali".

Esaurite le parole sull'Europa, il presidente del Consiglio tira le fila di un anno di governo. "L’Italia 13 mesi fa si è trovata in condizioni economiche molti difficili, e possiamo ritenere di aver fatto un grossissimo progresso, anche se per un lungo periodo non c’è stata crescita, ma vorrei apprendere da qualcuno come avremmo potuto salvare l’Italia da un futuro come la Grecia mantenendo la crescita".

All'auto-assoluzione aggiunge la critica: la soluzione "era una ricetta da trovare qualche anno prima, quando non c’era da curarsi da una grande difficoltà finanziaria". E non è neppure qualcosa che si possa trovare in campagna elettorale, dove "c’è la tendenza a presentare soluzioni magiche ai cittadini per seguire i loro istinti e non per proporre un programma per il futuro".

Spread: la politica non influisce? Un falso mito

Il premier dice la sua anche sul recente aumento dello spread tra Btp e Bund. Parlando di "un fenomeno che va preso con calma e freddezza", sottolinea la preoccupazione legata al differenziale tra i titoli di stato italiani e tedeschi ma chiede ai mercati di considerare che "l'Italia non è priva di governo". L'idea che ciò che fa un Paese non cambia il dato è "un mito" da spazzare via. E non si dovrebbero trattare i cittadini da sprovveduti.

Il mio futuro?

"La politica è orientare la testa della gente". Il premier risponde così, senza troppo precisare, all'ennesima domanda che gli chiede cosa farà del suo futuro, tema politico importante degli ultimi giorni. "Non capisco perchè ci debba essere un interesse per il futuro di una persona ormai anziana". E se politica e cuiltura è orientare le persone "Qualunque veste mi tocchi in futuro continuerò a farlo".

Con una battuta ha poi raccontato come il nipotino all'asilo sia soprannominato "spread" dai compagni. "Era a casa nel pomeriggio e ha visto al telegiornale che si parlava di spread. E ha detto 'mamma, ma spread sono io'". Scontata la conclusione: "Le colpe dei nonni ricadono sui nipoti".

Mio nipote era a casa nel pomeriggio e ha visto al telegiornale che si parlava di spread. E ha detto 'mamma, ma spread sono io'.

Perché all'asilo lo chiamano 'spread'. Le colpe dei nonni ricadono sui nipoti

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