Rubrica Cucù

Montino e l'amore di vino per il bambino

La giustificazio­ne del capogruppo del Pd alla Regione Lazio, Esterino Montino,a una spesa con soldi pubbli­ci di 4mila e 500 euro in un’enoteca: "A Natale abbiamo fatto regali ai bambini senza reddito"

Del vergognoso malaffare che ha investito le Regioni del nord, del centro e del sud, da destra a sinistra, una frase passerà alla storia, anzi alla mitologia. È la fantastica giustificazio­ne del capogruppo del Partito demo­cratico alla Regione Lazio, Esterino Montino, a una spesa con soldi pubbli­ci di 4mila e 500 euro in un’enoteca. Te­stuale: «A Natale abbiamo fatto regali ai bambini senza reddito, un atto di so­lidarietà».

A leggerla così c’è da restare attoniti e commossi perché sintetizza in modo mirabile l’abisso che c’è tra la realtà e la rappresentazione, tra la politica e la ve­rità. Gustatela nel dettaglio: pensate, in enoteca i politici comprano - con i soldi nostri - regali di Natale per i bam­bini. Sarebbe bello e raccapricciante conoscere questi bambini alcolisti, queste creature mostruose e avvinaz­zate che al posto dei giocattoli a Natale ricevono vini di marca.

Si tratta, ci viene precisato, di «bam­bini senza reddito»: ci sono forse bam­bini con reddito, affermati profession­i­sti a sette anni o bambini commercian­ti con partita Iva a otto anni? Il dono è incartato ideologicamente nella soli­darietà... Ahò, semo de sinistra, mica famo come a quell’artri che rubbeno pe’ fasse er viaggio colla pischella bbo­na... Prendete quella frase puerile a sé stante, a prescindere da quel che poi riuscirà a dimostrare l’interessato: è l’epitaffio di questi anni e il necrologio di un ceto politico che ha perso il senso della realtà e dell’umano.

Sembra il ri­tratto di una Madonna del Trecento: l’Esterino Montino con Bambino, per amor di vino.

Commenti