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Mps, Monti: "Non gettare ombre sul sistema bancario italiano"

Il premier uscente promette: "Ora si possono ridurre le tasse". Su Mps: "Non gettare ombre sul sistema bancario"

Mps, Monti: "Non gettare ombre sul sistema bancario italiano"

"La vera ripresa si costruisce con le riforme. Lo confermano i dati del Fondo Monetario Internazionale.
Se proseguiremo lungo il cammino intrapreso dal nostro governo, l’economia italiana crescerà del 5,75% nei prossimi cinque anni e del 10,5% nei prossimi dieci. Il percorso è segnato, non possiamo deviare
". Il premier uscente Mario Monti continua a fare campagna elettorale e a lanciare promesse. Questa volta ha utilizzato il suo profilo Facebook per rivendicare i meriti del suo esecutivo.

Ma il bocconiano è intervenuto anche al Tg5 dove ha parlato dello scandalo Mps specificando che "è una vicenda sulla quale la magistratura dovrà andare a fondo, sulla quale la Banca d’Italia vigila, sulla quale il ministro Grilli ha oggi riferito alla Camera. Ma non è vicenda che deve gettare ombre sul sistema bancario italiano che anzi ha retto alla crisi finanziaria degli scorsi anni meglio di sistemi bancari di altri Paesi. È essenziale fare massima chiarezza e non proiettare ombre che non hanno ragione di essere sul sistema bancario in generale".

Inoltre, il presidente del Consiglio uscente è tornato sulla sua dichiarazione che ha destato molte polemiche, ossia sulla possibilità di una nuova manovra economica. E ha provato a chiarire affermando che "volevo dire quello che ho detto: è chiaro che a seconda della stabilità del governo e della credibilità davanti ai mercati, alcune cose cambiano, ad esempio i tassi di interesse. Se i tassi tornassero ai livelli di sfiducia, tutto sarebbe più complicato e per stare in equilibrio di bilancio occorrerebbe una manovra in più".

Ma oltre a Facebook e alla televisione, Monti ha utilizzato anche Facebook.

Infatti, nel suo profilo, ha pubblicato un post in cui ha spiegato che "con il Piano Tasse di Scelta Civica si stima che non pagheranno l’Imu il 75% delle famiglie con almeno due figli a carico già dal 2013".

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