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Bersani, nessun danno neurologico. I medici: "Parametri tutti nella norma"

La prognosi resta riservata, ma c'è un cauto ottimismo. I medici: "Decorso positivo". La visita di Renzi: "Lo aspetto, anche per litigare"

Bersani, nessun danno neurologico. I medici: "Parametri tutti nella norma"

Dopo l'intervento durato circa tre ore, Pierluigi Bersani si è svegliato e ha incontrato la moglie Daniela - a cui avrebbe chiesto della partita tra Juventus e Roma - e le figlie Elisa e Margherita nella Rianimazione del reparto di neurochirurgia dell’ospedale di Parma.

L'ex segretario Pd, operato per emorragia cerebrale, ha trascorso una notte tranquilla. Le sue condizioni rimangono stazionarie, ma la prognosi resta riservata. Ieri i medici hanno spiegato che "l’emorragia è un grado tre su quattro, il danno neurologico due su cinque" e che "questo aumenta il rischio di un vasospasmo". Bersani è monitorato costantemente dallo staff sanitario dell'ospedalle Maggiore: c’è un velato ottimismo, ma decisive per le sue condizioni di salute saranno le prossime 48 ore.

"Il decorso operatorio di Bersani sta evolvendo in maniera positiva", si legge nel bollettino medico di oggi, "Il paziente ha trascorso una notte tranquilla e tutti i parametri vitali sono stabili e nella norma. La Tac di controllo, fatta alle 2, ha confermato l’evoluzione positiva delle condizioni cliniche". "La moglie ci ha detto che è il marito che aveva sempre avuto", ha aggiuto Ermanno Giombelli, il neurochirurgo che ha operato Luigi Bersani, "Mi ha riconosciuto e ricorda il mio nome, non so se è un fatto positivo o negativo. Comunque era cosciente sia prima che dopo l’intervento, ora il problema è superare la fase acuta. Le complicanze più importanti sono dalla terza alla decima giornata. . Sicuramente dal punto di vista della prognosi quoad vitam’ siamo sulla buona strada. Io vado in barca ed ho l’abitudine di pensare che non si arriva mai finché non si attracca".

Tra i molti politici e amici che oggi sono andati a Parma per portare un saluto a Bersani c'è anche il segretario del Pd Matteo Renzi: "Aspetto Pierluigi per tornare a discutere, anche a litigare, l’importante è che lui, che è bello tosto, sia riuscito a superare questa fase che è la più

538em;">difficile".

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