Politica

Ora Grillo se la prende coi suoi elettori

Dopo le contestazioni in piazza il comico attacca: "Se volete l'accordo con il Pd, avete sbagliato a votarci"

Il comico Beppe Grillo
Il comico Beppe Grillo

Roma - Avete votato MoVimento 5 stelle e ora volete l'accordo con il Pd? Ebbene, avete sbagliato. Parola di Beppe Grillo, che sul suo blog elenca tutti i motivi per cui è impossibile sostenere il cambiamento e poi anche soltanto immaginare l'ipotesi di fiancheggiare i partiti tradizionale. La tirata arriva in seguito a un episodio avvenuto ieri mattina davanti a Montecitorio, che ha visto protagonisti due deputati a Cinque stelle: il primo, Massimo Artini, appena uscito dalla sede dei gruppi di Montecitorio, è stato avvicinato da uno sconosciuto che ha polemizzato sulla linea del M5S sul mancato sì alla fiducia al governo Bersani («non si può dire di no a tutto»), trovando presto manforte in altri passanti. La contestazione è presto diventata piuttosto calda, al punto da attirare l'attenzione dei carabinieri. In difesa di Artini è intervenuto Massimo De Rosa, altro deputato M5S: «Ci stavano demolendo. Non potevo stare zitto. C'era un contestatore di professione, che gridava solo quando era a favore di telecamere. Certe cose non le ha dette probabilmente a chi c'è stato per venti anni e le viene a dire a me che sono qui da due settimane».
Una contestazione non si sa quanto autentica, che però non è andata giù al leader a Cinque Stelle, che ha deciso di dire la sua sull'argomento. Con un post intitolato «Perché hai votato per il M5S?» che fa da pro memoria a tutti gli elettori delusi. Scrive Grillo: «Hai votato per il M5S per fare un governo con i vecchi partiti? Per votare in Parlamento i meno peggio? Per discutere con il pdmenoelle di programma quando quello del M5S è il suo esatto contrario? Per spartire poltrone e posti di comando a partire dalle presidenze di Camera e Senato?». E poi: «Per autorizzare l'esproprio del Parlamento che, dopo un mese, non ha ancora nominato le commissioni? Per fare la Tav, la Gronda e gli inceneritori di Bersani? Per legittimare una classe dirigente che ha fatto fallire il Paese? Per seppellire Mps sotto il tappeto pdimenoellinno, il più grosso scandalo finanziario della Repubblica? Per delegare qualcuno al tuo posto e stare alla finestra e vedere l'effetto che fa?». E ancora: «Per mantenere i finanziamenti elettorali ai partiti? Per erogare i contributi diretti e indiretti ai giornali di propaganda che infettano il Paese? Per mantenere il segreto su chi ha usufruito dello scudo fiscale? Per non fare nessuna legge anti corruzione? Per non fare nessuna legge contro il conflitto di interessi? Per partecipare a riunioni extra parlamentari di 10 saggi che sono parte del problema? Per non mandarli tutti a casa?». E così via fino alla conclusione: «Se hai votato per il M5S anche soltanto per uno di questi punti, allora hai sbagliato voto. Mi dispiace. La prossima volta vota per un partito».
Ieri intanto è stata varata la nuova disposizione dei deputati alla Camera. I deputati del M5S dovranno abbandonare le ultime file dell'emiciclo, amate perché consentivano di controllare gli altri deputati, per situarsi tra Pdl e Lega da un lato e Scelta civica dall'altro. Si avvicinano intanto le elezioni per il sindaco di Roma e il M5S lancia un referendum on line per scegliere il luogo del comizio finale «a cui parteciperà anche Beppe Grillo».

Un evento a cui i grillini attribuiscono grande importanza ricordando il ruolo svolto dal comizio di San Giovanni nel successo alle Politiche.

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