Cronache

La paura di separarsi oggi spinge le coppie ai matrimoni low cost

Non solo la crisi economica, c'è anche il timore del divorzio. Così si risparmia: inviti via sms, pranzi a casa e bomboniere fai da te

La paura di separarsi oggi spinge le coppie ai matrimoni low cost

Nella buona e nella cattiva sorte, finché morte non vi separi... Quando sei sull'altare, diciamo che la cattiva sorte sta già cominciando a fare il suo corso. Il matrimonio è infido proprio per questo: al momento del «sì» pensi che sei felice e invece basta far mente locale su quanto costa la cerimonia per capire in che guaio ti sei cacciato. La nota spesa per quella stramaledetta cerimonia è infatti quanto di più drammatico possa accadere alle finanze di un povero cristo; roba che in confronto il crollo borsistico di Wall Street del '29 è una bazzecola.

A proposito di grande depressione, oggi viviamo «fortunatamente» una crisi economica che ha il «merito» - enorme - di costringere molti pazzi che decidono di sposarsi a non commettere un'ulteriore follia: cioè spendere un patrimonio in cose assurde come raffinate bomboniere in argento 800; album fotografico con elegante copertina moganata; romantico filmino per la regia di Federico Moccia; sobrio accompagnamento musicale di Genny a carogna stonata (emergente cantante neomelodico, tifosissimo del Napoli); spartano menù da 56 portate con la consulenza di Gordon Ramsay; economica luna di miele al Billionaire.
Tutto per poi separarsi nel giro di qualche anno, o mese. E allora ecco che - alla buon ora - sempre più coppie decidono di affrontare il matrimonio puntando sull'unica strada che limiti i danni: quella del risparmio. Fiori d'arancio low cost quindi, possibilmente senza neppure i fiori. E via poi a sforbiciare tutti quegli optional ritenuti «imprescindibili» quando era l'epoca delle vacche grasse, ma ora degradati al rango di «superflui» in tempi di vacche magre nei pascoli della spending review.
Ora il pacchetto matrimoniale non può - e non deve - superare un budget 12 mila. Parola di Federconsumatori. Che con il suo Osservatorio è andato a sbirciare nei conti dei novelli sposi alcuni dei quali si ostinano ancora a sborsare cifre mostruose oscillanti tra i 35mila e i 60mila euro (calcolando una media di 100 invitati).

«Anche se l'aumento, rispetto all'anno precedente, è contenuto - si legge nella nota dell'Osservatorio - si tratta comunque di costi considerevoli, addirittura proibitivi per molte coppie che sono costrette a chiedere un prestito per le spese del matrimonio». Fatto sta che le mode e le abitudini sono sempre più orientate al risparmio: il matrimonio low cost costa il 64% in meno di quello tradizionale, aggiunge la Federconsumatori.

Diversi i consigli per spendere meno: inviti per sms, e-mail o sui social network, bomboniere «fai da te» o «equo-solidali» i video e foto dell'evento realizzati dagli stessi invitati, banchetti organizzati con catering familiare.
Inoltre gli sposi possono ammortizzare le spese condividendo il costo degli addobbi nella chiesa con le altre coppie che celebrano le nozze quello stesso giorno e magari farsi prestare da parenti e amici l'auto più elegante. E sulla scelta del vestiario, si può puntare su un abito vintagè, di seconda mano e riadattato, oppure noleggiarlo in negozio. È il ricevimento a costituire la principale voce in conto spesa per i futuri coniugi. Per risparmiare, si possono selezionare gli invitati, scegliendo quelli più intimi, e magari adottare come location la propria casa o quella dei familiari. Per i regali poi è consigliabile il viaggio di nozze oppure mobili per la casa. Anche la scelta della data gioca un ruolo nei matrimoni low cost: se si vuole risparmiare, meglio evitare l'estate, i finesettimana e le festività. E non manca l'offerta di coupon: dal wedding planner al pacchetto trucco e benessere, dal ricevimento al noleggio auto, dall'abito da sposa alla torta. Si consiglia, vivamente, il «pacchetto scontato» relativo al servizio di consulenza «Come separarsi felicemente - e il prima possibile - dopo il matrimonio».

Soldi benedetti.

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