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Dal Pdl al Pd tutti d'accordo: «Miserabile e indecente»

Il colpo di mano di Diego. La storia è sempre quella. Dalla prodezza malandrina su Shilton ai Mondiali di Messico '86 al gesto dell'ombrello verso Equitalia che pretende 40 milioni da Maradona per tasse non versate ai tempi del Napoli. Anche stavolta l'arbitro ha chiuso un occhio. Fabio Fazio, conduttore di Che tempo che fa, ha abbozzato, sorriso, ed è passato oltre. Salvo giustificarsi con 24 ore di ritardo: «Ho ritenuto doveroso porre la questione Maradona-Fisco che non era ancora stata affrontata. Il gesto dell'ombrello? Si poteva evitare». Scuse dal direttore di Raitre Andrea Vianello: «Ci rammarichiamo per il gesto offensivo». Nella tempesta è finito il programma, già nell'occhio del ciclone per la querelle sui compensi con Renato Brunetta.
Miserabile, indecente, assurdo. Il catalogo dei commenti prevede cinquanta e più sfumature della stessa indignazione. El Pibe de oro non ne esce benissimo, ancora peggio l'anchorman (ironia della sorte insignito ieri da Assorel con il premio alla carriera per la comunicazione). Brunetta scrive un'interrogazione al presidente della commissione di Vigilanza Rai. «Più grave del comportamento del calciatore, appare quello di chi gli ha dato il palcoscenico. Davvero offensiva è la condiscendenza manifestata da Fazio che ha lasciato che il pubblico tributasse un'ovazione per quell'atto di volgare offesa, che irride la legge e gli italiani onesti». Equitalia considera il giusto le scuse di Maradona («Era ironia»), e contrattacca: «Assurdo che si possa consentire di fare il gesto dell'ombrello in una tv pubblica pagata da tutti i contribuenti che non evadono pagando il canone Rai» ed è già a caccia di compensi da pignorare: l'ospitata è stata gratis, per la Rai, restano i dvd che il Diez è venuto a promuovere.
La condanna è unanime. Se il vice ministro dell'Economia, Stefano Fassina (Pd), si limita a stigmatizzare l'uscita di Maradona: «Gesto da miserabile e da perseguire con determinazione», Linda Lanzillotta, vice presidente del Senato (Sc), accende i riflettori su viale Mazzini: «Maradona dribbla le tasse e la Rai si presta al gioco per lo share: ora si intervenga» è il suo tweet. Più polemico Matteo Salvini, numero due della Lega: «Uno schifo. Che ci vada gratis è una barzelletta, a cui non crede nessuno. Che occupi un “servizio pubblico”, è una presa in giro. Licenziare il milionario Fazio non si può?».

La partita è appena cominciata.

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