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Piemonte, respinto il ricorso: si torna al voto

Il Consiglio di Stato ha dato ragione al Tar che ha annullato le Regionali del 2010

Piemonte, respinto il ricorso: si torna al voto

In Piemonte si torna al voto. Il Consiglio di Stato, infatti, ha respinto il ricorso presentato dal governatore Roberto Cota contro la sentenza del Tar che ha annullato le Regionali 2010 e confermato la sentenza di primo grado. L’esito delle consultazioni per rinnovare gli organi della Regione resta quindi annullato e si devono indire nuove elezioni.

Si tratta di una sentenza definitiva, senza possibilità di appello e che tiene conto anche dell’esame nel merito della causa. "Il Consiglio di Stato in sede giurisdizionale (Sezione Quinta), previa riunione degli appelli, respinge le istanze cautelari e mantiene ferma l’esecutività della sentenza appellata. Si riserva di depositare la sentenza di definizione della intera controversia ai sensi dell’art. 60 del codice del processo amministrativo", si legge nel dispositivo.

Per leggere le motivazioni bisognerà aspettare una decina di giorni, ma la decisione è stata presa anche dopo la constatazione che "i difensori di tutte le parti presenti hanno manifestato il loro auspicio che la sentenza sia resa in tempi rapidi, hanno aderito alla possibilità di definire la controversia con una sentenza in forma semplificata e la controversia riguarda la materia elettorale, che è disciplinata da speciali procedure acceleratorie, in considerazione della necessità di definire rapidamente quali siano le Autorità titolari di poteri pubblici nell’assetto costituzionale".

"Giustizia è fatta, questa volta definitivamente", ha detto l'ex governatrice Mercedes Bresso, "È stata una battaglia lunga e dura, ma sono lieta. Ora i tempi per andare a votare accorpando le regionali con le europee e le amministrative ci sono tutti. Cota ha continuato a negare la situazione anche contro ogni evidenza. Avrei capito se avesse detto ’sono stato ingannato anch’io, non è colpa mià, ma lui ha sempre negato. Ha avuto un bel dire ad affermare che avrebbe vinto comunque, nessuno in realtà sa come sarebbero andate le elezioni senza le irregolarità che ci sono state".

"È una vergogna", ha commentato invece il segretario della Lega

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