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Primarie, si litiga ancora sulle regole per il ballottaggio

Il sindaco chiede di estendere a tutti la possibilità di votare al ballottaggio. Ma il regolamento pone forti limiti. E su Twitter impazzano le finte giustificazioni per votare lo stesso

Primarie, si litiga ancora sulle regole per il ballottaggio

Matteo Renzi l'ha ripetuto lunedì sera, in tv da Fabio Fazio: niente paletti a chi vuole partecipare alle primarie. E sulla giustificazione che - da regolamento - chi non avesse votato domenica scorsa dovrà presentare per poterlo fare al ballottaggio, il sindaco di Firenze dice sprezzante: "La giustificazione non la debbono dare i cittadini che vogliono andare a votare al ballottaggio delle primarie del centrosinistra ma i politici che da 20 anni sono al potere e non hanno combinato nulla". Il suo braccio destro, Giorgio Gori, ribadisce il concetto: "È una regola che non ha senso - dice a Radio24 -. C’è un sacco di gente che oggi vuole dare il proprio consenso a Bersani o a Renzi domenica e che non ha senso di tenere fuori dai seggi".

Sulla stessa lunghezza d'onda Mario Adinolfi, deputato Pd schierato con Renzi: "Ho come la sensazione che Bersani e i suoi sostenitori più zelanti per questo ballottaggio abbiano paura degli elettori. Sanno che se, come accadde al ballottaggio delle recenti primarie francesi, dovesse arrivare oltre mezzo milione di nuovi partecipanti alla consultazione popolare, i duecentomila voti di vantaggio del segretario su Matteo Renzi al primo turno sarebbero poca cosa".

Insomma, com'era avvenuto sin dall'inizio, il nodo centrale dello scontro sulle primarie del centrosinistra sono le regole. Ma vediamo cosa dice la massima autorità competente, il presidente del Collegio dei Garanti delle primarie, Luigi Berlinguer: "Le regole per lo svolgimento delle primarie del centrosinistra sono state definite nel regolamento approvato all'unanimità dal Collegio dei Garanti lo scorso 15 Ottobre. Una volta iniziata la partita le regole non si possono cambiare tra il primo e il secondo tempo. Questo non è un principio derogabile, è l'architrave della certezza del diritto".

Cosa dice la regola

"In analogia con le vigenti leggi elettorali - chiarisce Berlinguer - il corpo elettorale è stato definito con l'indizione dei comizi ed è costituito da coloro che si sono registrati entro il 25 Novembre. Nei giorni 29 e 30, come da regolamento, coloro che per motivi indipendenti dalla loro volontà non si sono potuti iscrivere, potranno chiedere al Coordinamento Provinciale delle Primarie Italia.BeneComune di essere registrati, sarà lo stesso Coordinamento a valutare e decidere su queste richieste". Quindi in ogni provincia toccherà al suddetto organismo valutare caso per caso la richiesta d'iscrizione. Facile prevedere che, qualora la richiesta di partecipazione dovesse avere numeri importanti, questo potrebbe generare il caos.

Tutti i verbali online

Berlinguer fa sapere che il Collegio dei Garanti pubblicherà sul sito internet del Comitato tutti i verbali relativi alla consultazione popolare.

La polemica sulla giustificazione

"Se arriva uno e sostiene di essere stato a New York, deve fornirci almeno i biglietti dell’aereo", dice Nico Stumpo (responsabile nazionale delle primarie) al Corriere della sera, facendo un esempio per chi vorrà registrarsi per votare al ballottaggio delle primarie. "I renziani hanno copia del regolamento, basta che lo leggano...". La regola parla chiaro: "Possono partecipare al voto pure coloro che dichiarino di essersi trovati, per cause indipendenti dalla loro volontà, nell’impossibilità di registrarsi entro domenica scorsa". Ma questa impossibilità va documentata.
Per tutta risposta su Twitter arriva la provocazione dei deputati renziani Andrea Sarubbi e Roberto Giachetti: vogliono i biglietti aerei per dimostrare che eravate all’estero? E allora stampateveli su internet dove c’è un generatore automatico di biglietti per qualunque località del mondo. Questo l'indirizzo internet: http://omatic.musicairport.com. Si digita nome e cognome, città di partenza, di arrivo, data, ora e pure compagnia aerea. Un clic e compare un fac simile (stampabile) di un biglietto aereo. Il "giochino" sta impazzando tra i renziani su Twitter sotto l’hastag #lagiustificazione.

Bersani: sulle regole non tratto

Non si possono "cambiare le regole in corsa", ha detto Bersani durante la videochat sul sito del Corriere della sera: "Chiariamolo subito, ci sono regole che abbiamo approvato, le abbiamo approvate all’assemblea all’unanimità, non si cambiano le regole in corsa. Tutti i sistemi giuridici dicono che va costruita la platea degli aventi diritto al voto, bisogna
avere la certezza della platea. Poi, questa idea che se viene molta gente perde Bersani... mi pare si sia rivelata una stupidaggine. Cerchiamo di fare le cose serie, le primarie sono aperte ma non un porto di mare, dove ognuno viene quando vuole.

Non intendo contrattare".

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