Politica

Processo Ruby, Fede testimonia in tribunale

L'ex direttore del Tg4 conobbe Ruby a un concorso di bellezza in Sicilia: "Ma non facevo parte della giuria"

Emilio Fede in aula testimonia al processo Ruby
Emilio Fede in aula testimonia al processo Ruby

13.54 L'interrogatorio di Fede é terminato. Un interrogatorio faticoso, in cui l'ex giornalista ha cercato più volte di rivendicare la propria innocenza: che però dovrà dimostrare nell'altro processo, quello dove é imputato insieme a Nicole Minetti e Lele Mora. Qui sul banco degli imputati siede Silvio Berlusconi: e, per quanto riguarda la posizione processuale del presidente del Consiglio, Fede sostanzialmente ha lasciato il bilancio del processo invariato, andandosi ad aggiungere alla lunga lista di testimoni secondo i quali ad Arcore non accadeva nulla di licenzioso. Ma non ha saputo rispondere alla domanda più insidiosa del pm Sangermano: e cioé per quale motivo le ragazze che dicono il contrario, e parlano di scene a luce rossa nel dopocena, dovrebbero essersi inventate tutto.

13:29 Tocca al controinterrogatorio. Ilda Boccassini accusa Fede di avere saputo che Ruby era minorenne. Ma il giornalista ribadisce la sua versione: "mai saputo". Anche il pm Antonio Sangermano insiste sul punto della minore età di Kharima, e a questo punto Fede sbotta: "Non era una casa di tolleranza , era la casa del presidente del consiglio, io non potevo immaginare che arrivando li ci fossero dei rapporti di natura sessuale, ha capito dottor Sangermano?". Fede ribadisce di avere provato fastidio per la presenza della ragazza ad Arcore perché "Nella casa del residente del consiglio si va in abiti corretti. Questa ragazza non era in abiti succinti ma inadeguati". E aggiunge: "Non sono razzista, ho fatto anni in Africa rischiando la pelle m quando ho visto questa ragazza ho detto: questa ha anche un cattivo odore".

12:54 Chiede Ghedini a Fede: ad Arcore ha mai assistito a spogliarelli parziali e integrali? "Assolutamente no" Episodi di natura sessuale? "Posso chiedere cosa si intende per episodi di natura sessuale ?" Vi hanno toccato nelle parti intime? "Se si specifica..." Interviene il giudice Turri: "Più specifica a di così..." "No" Ha visto nudi integrali? "No" Col seno scoperto che si avvicinavano al volto suo o di Berlusconi ? "No" Quando Ghedini cerca di contestargli le intercettazioni realizzate nel corso delle indagini, Emilio Fede - su indicazione del suo legale - si avvale della facoltá di non rispondere. E si lascia andare ad un breve sfogo: "Io sono su tutti i giornali come quello che ha indotto alla prostituzione una minorenne. Io sono padre e nonno". Comunque, conclude, "alla mia età più che i domiciliari non mi possono dare

11:42 L'ex direttore del Tg4 fornisce la sua versione sulle feste di Arcore. "C'era un tavolo enorme. Alla fine Berlusconi faceva portare delle scatole dove c'era della bigiotteria, ognuno sceglieva quel che voleva. Poi si decideva se prendere li il caffè o scendere giù in quello che è stato soprannominato bunga bunga. Si metteva della musica, qualcuna ballava". L'interrogatorio si scalda quando l'avvocato Ghedini chiede a Fede di spiegare i suoi rapporti con Chiara Danese e Ambra Battilana, le due ragazze che raccontano di essere state molestate da lui e di essersene andate indignate da una festa di Arcore. "Voi sapete - dice Fede - che rispetto ho io per la giustizia e la magistratura. Ma parlando di queste due ragazze é stata cancellata la verità, si è consentito di non rispondere in questa aula a un pregiudicato che è il responsabile di tutto". Fede si riferisce a Daniele Salemi, amico delle due ragazze. "Questo Salemi era un ex consigliere provinciale del Pdl inquisito per truffa e varie situazioni. Ha preso contatti con me mentre ero a cena da Giannino, " per favore, per favore..." Voleva farmi conoscere delle ragazze una delle quali voleva proporsi come ragazza meteo. Sono venute da me per fare il provino per il meteo, provino che nn ho mai fatto da solo. Alla più giovane dissi che non era credibile". Chiede Ghedini: si ricorda se ad una cena chiese a una delle ragazze di alzarsi e di esibirsi in qualche modo? ( La Battilana, come é noto, sostiene che Fede le chiese di far vedere il sedere). "Cosa avrei fatto esibire davanti a cinquanta persone? Non ricordo assolutamente niente, non sono persone rimaste nella mia memoria per qualcosa di particolare" Le rivide ad Arcore? "Sí. Sono arrivate ad Arcore perché Salemi chiese a Lele Mora di portarle. Le portarono Salemi e Mora". Per la seconda volta in pochi minuti Fede dirotta sul l'ex amico Mora la colpa di avere portato a casa del Cavaliere le persone sbagliate. Durante la serata, dice comunque Fede, non accadde nulla di particolare: "E quando parlavo con Berlusconi di cosa avrebbe preso l'uno o l'altro, parlavamo non certo delle ragazze ma dei diversi piatti, perché io ero a dieta". Durante la cena qualcuna delle presenti si é avvicinata discinta a lei o Berlusconi mostrando le parti intime? "Toccamenti di che? Io alle cene non ho mai visto fare atti che siano considerabili di trasgressione sessuale. Ricordo un episodio che può dare l'atmosfera. Una volta a una ragazza e scivolato il reggiseno e la prima cosa che ha fatto il presidente e stato dire al cameriere di portare qualcosa per coprirla"

11:12 Sui rapporti con Berlusconi: "Conosco Berlusconi da 24 anni ma non ho piú contatti con lui da quando sono stato sollevato dall'incarico in modo inaccettabile. Mi hanno sollevato in tre minuti, ho chiuso il telegiornale e ho trovato il capo del personale che mi ha detto: Sei licenziato. Sono una persona per bene e sono stato licenziato in tronco senza una ragione"

11:11 Dice ancora Fede: "Fu Tony Toscano, il Lele Mora dei poveri, ad avere il primo contatto con Ruby a Milano per un casting:"ma non lo convinceva, perché era incerto sulla data di nascita, e la mandò da Lele Mora" "Io ho saputo che Ruby era minorenne da questo processo, prima non mi interessava a da nessun punto di vista. Di lei non mi sono mai interessato perché la trovavo inadeguata, era una che faceva la danza del ventre masticando la gomma americana e facendo le bollicine... Ho espresso questo mio giudizio anche nelle intercettazioni. Tanto évero che quando l'ho rivista in un ristorante mi ha detto: che modo villano che lei ha avuto di giudicarmi". Alle feste, aggiunge il giornalista, Ruby "dichiarava di avere ventiquattro anni e di essere egiziana". Comunque, ribadisce, io "davo un senso negativo alla presenza di questa persona. L' ho trovata brutta. Dava un senso di fastidio fisico".

11:00 Dice Emilio Fede: "Non ricordo se parlai allora anche con Ruby, e escludo di averla mai più rivista né averle parlato al telefono a quando non la rividi ad una delle feste di Arcore". A questo punto Fede chiede il permesso ai giudici di poter esprimere una sua riflessione ma gli viene rifiutato: "lei é qui per riferire i fatti". Allora Fede torna a smentire i contatti con Ruby: "Mai più vista, mai più sentita, mai avuto rapporti con questa persona fino al 14 febbraio quando la incontrai ad Arcore. Certamente non è venuta ad Arcore con me". Alla cena di Arcore, aggiunge Fede, "Lei si avvicinò a me e mi disse se non mi ricordavo di lei, "sono la ragazza egiziana che faceva parte del concorso dove lei ha partecipato come presidente". Ma io non la ricordavo affatto. Chiedevo: chi é questa? Mi dissero che l'aveva portata Lele Mora". In pratica, il giornalista scarica su Mora la responsabilità di avere introdotto per la prima volta Ruby ad Arcore, innescando il meccanismo che ha portato a questo processo.

10:45 Fede ha iniziato a raccontare del concorso di bellezza in Sicilia dove conobbe per la prima volta Kharima el Mahroug, ovvero Ruby Rubacuori. "Ma non facevo parte della giuria, ero stato invitato a ritirare un premio. Ho parlato brevemente con le candidate ma non ricordo neanche chi ha vinto".

10:42 Nell'aula del processo a Silvio Berlusconi per il caso Ruby è il giorno di Emilio Fede. L'ex direttore del Tg4, imputato in un processo parallelo di induzione alla prostituzione, é stato convocato come teste a difesa dagli avvocati di Berlusconi.

Appena entrato in aula ha dichiarato di non avvalersi della facoltà di non rispondere e di intendere quindi rispondere a tutte le domande.

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