Politica

Cori razzisti contro Boateng, tra i denunciati anche un assessore leghista

Il ministro dell'Interno: "Occorre essere più incisivi". Nei prossimi giorni vertice tra il presidente della Lega Calcio e il capo della Polizia

Le magliette del Milan contro i cori razzisti
Le magliette del Milan contro i cori razzisti

Continuano a scatenare la polemica i cori razzisti contro il giocatore del Milan Kevin-Prince Boateng durante la partita Pro Patria-Milan. Tra i sei indagati ci sarebbe anche il giovane assessore allo Sport e alle politiche giovanili del Comune di Corbetta, Riccardo Grittini (Lega Nord). "Sono sicuramente episodi esecrabili ed occorre reagire in maniera più ferma e più decisa - ha commentato il ministro dell’Interno Annamaria Cancellieri intervenendo a Radio 24 - è un episodio che è servito a richiamare l’attenzione su un fenomeno che purtroppo è diffuso e come tale va considerato e quindi occorre fare delle riflessioni ed essere più incisivi".

Secondo la titolare del Viminale, se sono in pochi i tifosi che fischiano calciatori di colore non si deve sospendere la partita, che è una misura da adottare invece in caso di partecipazione importante da parte della tifoseria ai cori razzisti. La Cancellieri ha annunciato un incontro nei prossimi giorni tra il presidente della Lega Calcio e il capo della Polizia: "La direttiva è quella di essere molto duri, ma occorre una presa di posizione da parte dell’arbitro. Se fosse un numero limitato di persone a fare cori razzisti bisogna agire su quelle, ma senza sospendere la partita. La sospensione della partita deve essere decisa con molta fermezza, quando ci sono le condizioni, anche per evitare che la circostanza venga usata per vincere a tavolino". Dunque, ha sottolineato il ministro dell'Interno, "bisogna colpire chi fa i cori razzisti, essere molto duri, allontanarli. Se c’è invece una parte importante della tifoseria che partecipa ai cori la partita va sospesa da parte del responsabile dell’ordine pubblico". Secondo la Cancellieri, quindi, interrompere la partita Pro Patria-Milan è stato "un bel gesto" a cui va tutto il suo apprezzamento. Tuttavia, a detta del ministro, "occorre mettere in piedi una strategia molto seria perchè non possiamo affidare le sorti della partita a cinque, sei persone che magari lo fanno apposta ad intonare i cori razzisti.

Chi lo fa - ha ribadito - va allontanato come si fa con i violenti e vanno prese misure come quelle del Daspo".

Commenti