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Re Giorgio difende ancora l'Ue: "Attenzione a chi la scredita"

All’indomani del voto francese Napolitano torna a criticare gli euroscettici: "L'unità dell'Ue va difesa". Salvini: "Parole vergognose"

Re Giorgio difende ancora l'Ue: "Attenzione a chi la scredita"

All’indomani del voto francese, che ha visto il Front National di Marine Le Pen volare alle Comunali, Giorgio Napolitano è tornato a difendere l'Unione europea. Alle Fosse Ardeatine per ricordare il 70° anniversario dell'eccidio il presidente della Repubblica ha sottolineato le radici fatte di sofferenza da cui è scaturito il processo di integrazione europea e ha criticato "gli attacchi superficiali" alla Ue. "Sono - ha detto al Mausoleo Ardeatino - posizioni con cui non ci può giocare".

"La pace non è un regalo o un dato scontato". Dopo aver visitato il mausoleo in cui sono conservate le spoglie dei 335 martiri della strage nazifascista del 24 marzo 1944, Napolitano ha ricordato che la pace è "una conquista che per l’Europa è dovuta precisamente a quella unità europea che oggi troppo superficialmente da varie parti si cerca di screditare e di attaccare". Secondo il capo dello Stato oggi più che mai occorre "ricordare a tutti quello che abbiamo vissuto in Italia e in Europa". Infine, ha concluso: "Non si può giocare con queste posizioni che tendono a screditare il nostro patrimonio di lotta per la liberta". Prima di lasciare il Sacrario, Napolitano è stato salutato da alcuni studenti di una scuola romana che hanno intonato Bella ciao.

Le dichiarazioni di Napolitano, accolte con entusiasmo dal Sel di Nichi Vendola, sono state duramente contestate dalla Lega Nord.

"I dinosauri e gli euroburocrati hanno paura - ha tuonato il segretario Matteo Salvini su Facebook - dalla Francia arriva un vento di Libertà, il 25 maggio l’incubo di Napolitano, Merkel e dei tifosi dell’euro diventerà realtà: un’altra Europa è possibile".

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