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Redditest, tra cavalli ed elicotteri, ecco come funziona

Ecco il Redditest, il software per simulare un controllo dell'Agenzia delle Entrate. Per ora uno solo autovalutazione, ma da gennaio il Fisco userà gli stessi criteri per far scattare le ispezioni

Redditest, tra cavalli ed elicotteri, ecco come funziona

Dopo averne tanto parlato, finalmente il Redditest è online. Si tratta di un software distribuito dall'Agenzia delle Entrate che permette di verificare se possiamo permetterci il tenore di vita che abbiamo in base a quanto guadagnamo. Un modo, tra l'altro, utile anche a capire se è il caso di ricontrollare la propria dichiarazione alla ricerca di eventuali errori. E se, quando redditometro e controlli entreranno a regime, capire se si è a rischio ispezione fiscale. Se questo è solo uno strumento di autovalutazione, da gennaio il Fisco userà gli stessi criteri (incrociando redditi e spese) per far scattare automaticamente i controlli.

Niente lunghi ed estenuanti calcoli o consulti di noiose tabelle: per sapere se si è possibili evasori basta scaricare il programma dal sito dell'Agenzia delle Entrate. Una volta avviato il file (non necessita di installazione), ci si troverà davanti a una schermata in cui inserire i dati. Nessun pericolo per la privacy: l'idea di usare un software e non un ormai comune modulo online permette di non diffondere i propri dati sensibili, ma di tenere tutto sul proprio computer e persino - se non ci si fida di chi mette il naso tra le nostre cose - cancellare il test.

Il programma è semplice da usare. Quando si avvia il file si può scegliere tra tre sezioni: Inizia Redditest, Vedi/Modifica e Cancella. Iniziamo il nostro test. Il software ci chiede di inserire uno username per salvare e recuperare il tutto e i dati fiscali (anno di riferimento, numero dei familiari, reddito dichiarato). In seguito sulla sinistra appariranno le sezioni da compilare, sette per ogni componente del nucleo. Qui vanno inserite le proprietà (abitazioni e mezzi di trasporto), ma anche le spese (affitto, utenze, collaboratori domestici, assicurazioni, eventuale noleggio di auto, ecc.) e tutte le altre uscite, come assicurazioni e contributi lavorativi, libri scolastici e rette universitarie, investimenti, cure mediche e veterinarie o assegni familiari.

Ma nel redditometro finisce anche il nostro tempo libero: palestra, vacanze e pay tv. Ma anche il possesso di cavalli, i soldi spesi per i giochi online (che sia poker o Farmville conta poco: tutte le spese fatte con carta di credito finiscono nello spesometro), terme e spa.

E non dimentichiamo di dichiarare se possediamo elicotteri, aerei, gioielli preziosi o apparecchiature elettriche varie.

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