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Reddito milionario per Monti Ma il più ricco è Berlusconi

Il Cav passa da 40 a 48 milioni di euro. Il premier Monti dichiara 1,5 milioni di euro. Luigi Lusi, l'ex tesoriere della Margherita, dichiara poco più di 300mila euro

Reddito milionario per Monti Ma il più ricco è Berlusconi

È tempo di dichiarazioni dei redditi. Così dal presidente del Consiglio Mario Monti ai leader delle forze politiche presenti in parlamento, dai senatori a vita ai capigruppo di Camera e Senato ecco quanto guadagnano i politici italiani. E se il premier ha dichiarato nel 2010 redditi per oltre un milione e mezzo di euro pagando tasse per 643.773 euro, il più ricco tra i segretari di partito è l'Idv Antonio Di Pietro con un reddito di oltre 182mila euro. Cresce nel 2010 il reddito dell’ex premier Silvio Berlusconi: l’imponibile èpassato dai 40.897.004 del 2009 ai 48.180.792.

La dichiarazione del Prof

Nel 2010 Monti ha dichiarato redditi per 1.513.030 euro pagando tasse per 643.773 euro. Molto meno ricco il reddito della moglie Elsa Antonioli. La first lady ha infatti dichiarato 20.894 euro sui quali ha pagato 5.041 euro di tasse. Fra i beni a nome del presindente del Consiglio sono annonverati il 40% di un ufficio, due negozi e un deposito a Milano, il 50% di una casa a Bruxelles, il 50% di una casa e due box a Milano, il 50% di un terreno a Varese, una casa con annesso box a Milano, nove case e sei box e un negozio con annesso magazzino a Varese. Molto meno prestigioso il parco macchine del capo del governo, composto da una Lancia Dedra del 1995 e una Lancia K del 1998. Interessante anche lo stato patrimoniale della moglie: il 10% di un ufficio, due negozi e un magazzino a Milano; il 50% di 4 case a Milano, il 50% di due villini con relativo terreno a Novara, il 50% di una casa a Bruxelles e un seminterrato a Milano. La sua macchina? Una Lancia Musa del 2009.

Tutte le case della Cancellieri

Tra i ministri che non avevano ancora fornito il loro stato patrimoniale spicca il ministro dell'Interno Anna Maria Cancellieri. Las titolare del Viminale ha dichiarato nel 2011 305.724 pagando 124.631 euro di tasse. Fra le proprietà immobiliari, invece, annovera sette fabbricati di proprietà (due a Roma e cinque a Milano) e due fabbricati in compropietà nel capoluogo lombardo. La Cancellieri possiede anche quattro fabbricati e undici terreni sempre in comproprietà a Palazzolo Acredie, in provincia di Siracusa. Il ministro dei Beni culturali Lorenzo Ornaghi ha dichiarato invece 208.237. Nel suo patrimonio ci sono la proprietà di due fabbricati (uno a Villasanta e uno a Concorezzo, in provincia di Monza Brianza) e una comproprietà di un fabbricato a Porto Valtravaglia (in provincia di Varese). Il ministro possiede anche 27.215 azioni di Unicredit e 1.100 azioni di Conafi Prestito.

I redditi dei sottosegretari

Nel "subgoverno" se la passa bene il sottosgeretario all’Economia Gianfranco Polillo, che ha dichiarato 356.701 euro e la proprietà di un fabbricato a San Felice Circeo e di uno a Roma. Come auto, usa una Smart del 2005. Tra i "paperoni" c'è anche il sottosegretario alla Giustizia Andrea Zoppini, che ha dichiarato 1.483.656 euro e possiede due case a Roma e una all’Argentario e quattro nude proprietà a Cortina D'Ampezzo, di cui é usufruttuaria la moglie. Zoppini si sposta con un'Audi Q7 e una Smart. Francesco Braga, sottosegretario all'agricoltura, ha dichiarato 708.419 euro. È un motociclista, ma è giallo su che moto possiede: nella sua dichiarazione dei redditi si legge che possiede una "Bmw Cbr 1000", ma Cbr identifica uno storico modello prodotto dalla Honda. Il sottosegretario all'Economia Vieri Ceriani ha dichiarato 243.958, possiede due fabbricati a Roma e due fabbricati e un terreno a Serravalle (in provincia di Pistoia). Anche lui motociclista possiede una Honda Transalp e una Moto Morini del 1950.

I presidenti di Camera e Senato

Il presidente del Senato Renato Schifani è più ricco del presidente della Camera Gianfranco Fini. La seconda carica dello Stato ha, infatti, dichiarato un reddito imponibile di 223.939 euro e ha pagato 89.464 euro di imposte. La terza carica dello Stato, invece, ha dichiarato 201.115 euro pagando 79.541 di imposte.

Di Pietro il leader di partito più ricco

Di Pietro è il leader di partito più ricco. Nel 2010 Il presidente dell’Italia dei Valori ha, infatti, dichiarato un reddito di 182.207. Al secondo posto incontriamo il segretario del Pdl Angelino Alfano con 169.317. Al terzo posto si classifica quindi il segretario dell’Udc Lorenzo Cesa con 144.373. Seguono il segretario del Pd Pier Luigi Bersani (136.885) e il leader dell'Api Francesco Rutelli (131.262). Agli ultimi posti della classifica si piazza invece il numero uno del Carroccio: Umberto Bossi ha, infatti, dichiarato 124.871 euro. Meno di lui, il vice presidente di Fli Italo Bocchino (119.529) e Pier Ferdinando Casini (116.986).

Lusi batte l'ex amico Rutelli

Nel 2011 Luigi Lusi, l’ex tesoriere della Margherita accusato di aver sottratto ai conti del partito oltre 13 milioni di euro, ha dichiarato oltre 304 euro pagando imposte per 124.288 euro. Nella sua dichiarazione dei redditi, inoltre, l’ex tesoriere dei Dl ha denunciato di possedere l’87,348% del capitale azionario della società editrice che pubblica Europa. L'anno scorso Lusi ha venduto due auto, una Mercedes Ml e una Lancia Delta, e per spostarsi ha scelto una Fiat 500. Molto meno "ricco" il suo avversario processuale, l’ex amico Francesco Rutelli che da senatore ha appunto dichiarato "appena" 131.262 euro.

Ciampi "paperone" dei senatori a vita

Anche per i redditi 2010 risulta essere, come sempre, l’ex presidente della Repubblica Caro Azeglio Ciampi il "paperone" tra i senatori a vita. Il piú povero è, invece, Emilio Colombo. Nel 2011 Giulio Andreotti ha infatti dichiarato 478.458 euro pagando tasse per 198.907 euro. Carlo Azeglio Ciampi ha invece dichiarato 691.832 euro pagando 290.658 euro di tasse. Colombo ha dichiarato 171.828, pagando 67.056 euro. Rita Levi Montalcini, invece ha pagato 77.773 euro di tasse, a fronte di un reddito di 196.750 euro. Sergio Pininfarina, infine, ha dichiarato 199.728 euro, con 79.053 euro.

Tra Camera e Senato capigruppo al top

È il presidente dei deputati del gruppo Misto Siegfried Brugger il capogruppo più ricco di Montecitorio. Con 238.091 euro dichiarati nel 2011 l’esponente della Svp ha battuto il presidente dei deputati del Pd, Dario Franceschini, che ha dichiarato 225.854. Al terzo posto c’è il capogruppo di Popolo e Territorio, Silvano Moffa, che ha dichiarato un imponibile di 167.132. Al quarto posto c’è il leghista Gianpaolo Dozzo con 163.607 euro, al quinto Fabrizio Cicchitto (Pdl) con 157.452 euro, al sesto il dipietrista Massimo Donadi con 151.197 euro, al settimo il finiano Benedetto Della Vedova con 125.360 euro. All’ottavo posto, più "povero" di tutti i capigruppo, il leader centrista Pier Ferdinando Casini che ha dichiarato 116.986 euro. A Palazzo Madama, invece, il presidente dei senatori di Coesione nazionale-Io Sud-Grande Sud, Pasquale Viespoli, il capogruppo che guadagna di più: 154.515 euro il suo reddito 2010, dichiarato nel 2011 e reso pubblico oggi dagli uffici di Palazzo Madama. Seguono il leghista Federico Bricolo con 137.898 euro, l'Udc Gianpiero D’Alia con 137.178, Francesco Rutelli con 131.252, la democratica Anna Finocchiaro con 115.686, Maurizio Gasparri (Pdl) 114.869, Giovanni Pistorio (Misto-Mpa) con 111.881. Il più "povero" tra i capigruppo del Senato è il dipietrista Felice Belisario che nel 2011 ha dichiarato un reddito di 92.

756 euro.

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